Campi Flegrei / Care Istituzioni, la vostra inerzia vi rende colpevoli

I Campi Flegrei sono messi ancora una volta a dura prova: tra le diverse scosse di oggi, quelle di mg 4.4. e 3.5 poco dopo mezzogiorno hanno colpito soprattutto il Centro Storico di Pozzuoli.

Per la terza volta in un anno, riprenderanno ora gli iter sulla conta dei danni, sopralluoghi e ordinanze. Con il rischio che ai circa 1500 sgomberati di maggio 2024 e agli 800 di marzo 2025 – tra Pozzuoli e Bagnoli – se ne aggiungano altri nei prossimi giorni. Finora lo Stato ha risposto in modo scarso, lento e in un’ottica a malapena emergenziale. Ignorando le critiche, le contestazioni e le richieste della comunità per un monitoraggio preventivo e a tappeto degli edifici, seguito da un piano di riqualificazione antisismica delle case vulnerabili, unica strada per garantire, insieme al sostegno per le famiglie, le imprese e i lavoratori immediatamente più colpiti dal disagio, una prospettiva di convivenza della popolazione locale su questo territorio.

👎 Se la situazione non fosse così drammatica, potremmo dire al Governo e al Parlamento con amara ironia che adesso ci aspettiamo il “decreto campi flegrei 4”, parziale e insufficiente come l’ultimo dei giorni scorsi, rispetto al quale qualche rappresentante istituzionale a livello locale ha avuto anche la forza di esprimere soddisfazione. E così all’infinito a ogni evento sismico di media entità. Con un solo risultato, peraltro già in corso: il lento logorio di una comunità costretta o incoraggiata ad abbandonare i Campi Flegrei e lasciare spazio ad altri progetti o destinazioni speculatorie su porzioni grandi o piccole di territorio.

📢 Se la natura non è benevola e la politica è colpevole, in queste ore facciamo appello direttamente alle persone: anche nei momenti più tesi, restiamo calmi ed evitiamo comportamenti negativi verso noi stessi e altri concittadini. E uniamoci ai comitati, ai movimenti e alle loro iniziative di lotta per far sentire la voce di una comunità che merita rispetto e sostegno.

Scritto da Redazione