Associazione

L’associazione “L’Iniziativa” è un movimento indipendente, radicato sul territorio flegreo e fondato il 9 ottobre del 1998 da un gruppo di giovanissimi. Da allora l’associazione – trasformata nel settembre 2015 in Associazione di Promozione Sociale – si impegna quotidianamente sul territorio in campo sociale e civile, nell’organizzazione di eventi, incontri pubblici, iniziative di lotta e una costante attività di denuncia, proposta, opinione e informazione.

Manifesto dei valori

L’Iniziativa, strutturata come associazione di promozione sociale e soggetto editore della testata giornalistica “L’Iniziativa – Voce Flegrea”, è indipendente da partiti politici ed enti istituzionali e si riconosce nei valori universali democratici, così come espressi nella Costituzione della Repubblica italiana nata dalla Resistenza e dalla lotta di liberazione.

Nella fase storica di oggi, riteniamo che il tema fondamentale sia l’impegno verso una società diversa e lo sviluppo sostenibile. Siamo per il rispetto dell’Uomo sull’Uomo e dell’Uomo sull’ambiente, e per la necessità di trovare un equilibrio tra i bisogni primari del genere umano e le risorse naturali. Questa è oggi la “madre di tutte le battaglie”, perché è l’unica capace di assicurare il diritto al futuro di chi c’è e di chi verrà, che significa speranza per tutti, anche nel vivere quotidiano. L’ecologia, la “green economy” e la qualità della vita e della salute rispetto ai danni prodotti dall’inquinamento, non possono essere considerati argomenti di nicchia di poche minoranze sensibili, ma la base di qualsiasi idea o progetto di alternativa.

Siamo europeisti, perché ogni volta che si abbattono frontiere e si assume un orizzonte più ampio per affrontare questioni politiche è una vittoria per tutti. Vogliamo un’Europa libera e unita, di pace, che somigli a quella immaginata nel Manifesto di Ventotene del 1944, quando ancora il vecchio continente era scenario di morte durante il secondo conflitto mondiale. Sappiamo che l’Unione Europa nasce nel dopoguerra come Comunità economica di mercato, ma nei decenni successivi questa Europa ha allargato i suoi ambiti di intervento, ha permesso scambio culturale, integrazione tra nuove generazioni, politiche di coesione e di inclusione in settori importanti della vita produttiva e delle persone. Oggi l’Europa deve arricchirsi di nuovi contenuti sociali, di diritti sul lavoro, di partecipazione popolare, di reale democrazia in tutte le sue Istituzioni. Ma va anche difesa dai peggiori ritorni al passato, dai neo-fascismi, dai “sovranismi”, che dietro slogan demagogici nascondono egoismi e interessi dei più forti contro i più deboli, condannando questi ultimi alla guerra tra ultimi contro i penultimi. Solo in un’ottica globale si possono cercare risposte ai drammatici problemi globali, come le ondate migratorie dovute alle guerre, alla fame o ai cambiamenti climatici. Ed è dentro il perimetro delle organizzazioni internazionali, e non nei ristretti confini dei singoli Stati come li abbiamo conosciuti nei secoli scorsi, che va trovato un percorso di cambiamento.

Siamo per l’allargamento dei diritti, come quelli di genere, e delle libertà civili, in una società laica, tollerante e rispettosa delle diversità personali e delle differenze culturali e religiose, rivolta all’integrazione nel segno delle migliori e più avanzate conquiste della società moderna nei campi della scienza, della medicina, della cultura. Siamo per una nuova idea di democrazia e di cittadinanza, basata sulla conoscenza, consapevolezza e responsabilità del sentirsi comunità, contro ogni forza di razzismo e per una lotta senza quartiere alla disinformazione, all’analfabetismo funzionale, al revisionismo storico e alle fake news, tutti strumenti eversivi usati dal potere ai danni del popolo e contro il vivere civile. Riteniamo che oggi la sfida fondamentale da vincere nella società italiana, e soprattutto in quella meridionale, sia “sbloccare l’ascensore sociale”, che significa rompere posizioni stagnanti di privilegio e consentire alle nuove generazioni, con le loro professionalità e competenze, di migliorare la propria condizione sociale di partenza, senza essere costretti a fuggire, di accedere ai livelli più alti della formazione, di diventare classe dirigente e di contribuire alla rinascita di un Paese che oggi è agli ultimi posti in Europa e nel Mondo occidentale su questioni come istruzione universitaria, occupazione ed emancipazione giovanile.

E sappiamo anche che per reclamare il diritto allo sviluppo dei nostri territori, rivolto al bene comune, occorre una scelta di campo: essere contro la camorra e la criminalità organizzata, che rappresentano la negazione di ogni concetto di pari opportunità, economia pulita e benessere generale. Senza distinguo e zone grigie, pretendendo il contrasto reale a ogni fenomeno di illegalità da parte di uno Stato che sia credibile verso i cittadini.

Per eventuali informazioni: Statuto

Per info e contatti: tel. 081.196669884 – cell. 3939048146 – mail: liniziativa@libero.it