Scempio a Pozzuoli, alberi tagliati in via Marconi per lo svolgimento di lavori pubblici

E’ difficile trovare le parole di fronte a questo scempio. Il filmato ci è stato inviato da una nostra lettrice (GUARDA IL VIDEO). A Pozzuoli, lungo Via Marconi tra l’incrocio di Via Napoli e a ridosso del Rione Terra, nel cantiere per il rifacimento della strada sono stati abbattuti decine di alberi, querce posizionate lì da anni e che non mostravano ai cittadini e agli automobilisti che percorrevano quella strada alcun segno di “cattiva salute”. Fino ad oggi, in concomitanza dei lavori. Ci sembra un modo grossolano con cui procedere negli interventi, come quello degli elefanti tra bicchieri di cristallo. Un folto numero di alberi sul territorio comunale, tanto più nel Centro Storico, va gestito come parte del patrimonio urbano e non come un onere di manutenzione di cui disfarsi.

Vorremmo conoscere dal Sindaco Manzoni, dall’assessore ai lavori pubblici Ismeno e da quello all’ambiente e al verde pubblico Caiazzo, cosa ha impedito di salvare quegli alberi, chi ha pensato e approvato un progetto così invasivo e, soprattutto, considerato il danno ormai compiuto, se e in che termini è prevista la riapiantumazione di alberi lungo quella strada.

AGGIORNAMENTO 23 settembre _ Nella giornata di oggi l’assessore ai Lavori pubblici di Pozzuoli Paolo Ismeno ha reso pubblico l’atto firmato dal dirigente comunale Terrazzano e dal funzionario e agronomo Aldo Mirko Pallotta che relaziona su un sopralluogo avvenuto in data 18 settembre 2025, a seguito del quale si legge che le querce su Via Marconi, con una età tra i 25 e i 45 anni, avrebbero potuto arrecare danni a pavimentazioni e fondamenta e che sarebbero state compromesse dal punto di vista fitosanitario per la presenza funghi e batteri, escrescenze tumorali e fori provocati da insetti. I funzionari del Comune hanno ritenuto, inoltre, che tali piante non si prestavano a un trapianto.

Sulla base di questa relazione, motiva l’assessore, non è stato possibile “rendere compatibili tali alberi al progetto che prevede l’allargamento dei marciapiedi”, aggiungendo, riferendosi all’abbattimento che “oggettivamente, con una perizia del genere non si è potuto fare altrimenti …” . L’assessore annuncia che “nello stesso posto saranno messi nuovi alberi di terza grandezza con impianto irrigazione”. Si tratterebbe, sempre secondo quanto riportato nel documento, di “alberi dell’amore” (Cercis Siliquostrum) “dall’alto valore estetico ornamentale e di facilitata gestione agronomico”, senza tuttavia specificarne il numero. Mentre, a compensazione ambientale dell’espianto, saranno messe a dimora 50 nuovi esemplari di leccio con diametro del tronco tra i 12-15 cm all’interno dell’area comunale.

Questa è la risposta istituzionale. Adesso almeno i cittadini conoscono i nomi di chi ha messo nero su bianco la necessità di abbattere quelle querce o meglio, l’incompatibilità delle stesse rispetto a lavori di rifacimento stradale, in assenza del quale quegli alberi avrebbero continuato a sopravvivere su quel luogo per un tempo non definibile.

Da parte nostra, monitoreremo i tempi e l’entità della piantumazione di nuovi alberi, sia quelli su Via Marconi, sia quelli promessi, in ottica di compensazione ambientale, nelle altre “aree comunali”.

Scritto da Redazione