RUBRICA DI CINEMA / Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani

4511_Boccaccio

Basato su alcune novelle del Decameron – l’opera immortale di Boccaccio, massimo esponente della letteratura italiana – l’ultimo film dei fratelli Taviani vanta un cast stellare e locations straordinarie. Le novelle prese in considerazione per la realizzazione della pellicola sono cinque: La novella di Messer Gentil de’ Carisendi e Monna Catalina, La novella di Calandrino, La novella narrante l’amore fra Ghismunda e Guiscardo osteggiato dal padre di lei, il principe Tancredi, La badessa e le brache del prete ed, infine, Federigo degli Alberighi. Inutile soffermarsi sulle singole trame che i fratelli pisani hanno avuto cura di riportare sul grande schermo con fedeltà e precisione rispetto al testo narrato.

Vincitori di quasi tutti i premi cinematografici possibili ed immaginabili, i fratelli Taviani restano tutt’oggi maestri indiscussi del nostro cinema passato e presente. Reduci da Cesare deve morire, consacrato dall’Orso d’oro di Berlino, Paolo e Vittorio tornano al cinema con un’opera elitaria e sofisticata, volta ad essere osannata più dalla critica che dalla materialità del botteghino.

La letteratura ha sempre affascinato il cinema che non ha esitato a rubarle i versi ed i dialoghi migliori. Lo abbiamo visto in particolare quest’anno, sia con l’opera in questione dei Taviani, sia con l’acclamato Il giovane favoloso del partenopeo Martone, biografia di un’altra grande penna italiana: Leopardi. Ma come si sa, il cinema tende sempre a stravolgere il materiale da cui trae ispirazione, e a volte lo fa in maniera spudorata. Ciò che quindi risulta “maraviglioso” nel nostro caso è l’impeccabile capacità, da parte dei registi nostrani, di mantenersi il più possibile fedeli ai testi cui si ispirano. Ed ecco che non è più, quindi, mera ispirazione, bensì una rappresentazione perfetta – in tutto e per tutto – al testo scritto, una riproduzione perfettamente in connubio tra letteratura e cinema: quello che dovevamo immaginare adesso lo possiamo toccare, vedere. Ed in questo i maestri Taviani sono un esempio.

Il cast di questa pellicola è perfetto.  Lello Arena è il Duca Tancredi di Salerno, Kasia Smutniak veste i panni di Ghismunda, Michele Riondino è Guiscardo, un’incredibile Paola Cortellesi si cala nella parte della Badessa Usimbalda, Riccardo Scamarcio è Gentile Carisendi, ed ancora, Kim Rossi Stuart è Calandrino, la bellissima Jasmine Trinca, Monna Giovanna. Girato tra la toscana ed il lazio, Maraviglioso Boccaccio riceve ben cinque nominations tra i David di Donatello ed i prestigiosi Nastri d’argento.

Scritto da Antonio Di Fiore


Classe '93. Sono nato e vivo tuttora a Napoli. Attualmente frequento il corso di laurea in Scienze della Comunicazione, curriculum Cinema e Televisione. Aspirante regista e sceneggiatore, credo fermamente nel potere della settima arte.