“Rione Terra tra passato e futuro”: il Sindaco Figliolia scrive direttamente ai cittadini

Vincenzo-Figlioia-al-Rione-Terra-604x345Lettera aperta del sindaco Vincenzo Figliolia alla città – IL TESTO INTEGRALE

«Con l’apertura del percorso archeologico sotterraneo, Pozzuoli si è riappropriata di un altro pezzo della sua storia, un anno dopo la restituzione alla città del Duomo-Cattedrale di San Procolo Martire. Il successo di pubblico riscontrato fin dai primi giorni è testimonianza della grande attesa che c’era e che continua ad esserci nei confronti dell’antica rocca tufacea. Un’attesa che riscontriamo soprattutto tra i cittadini di Pozzuoli, costantemente attratti dal cuore pulsante della città, luogo della memoria. Il percorso archeologico è visitabile gratuitamente nei fine settimana e nei giorni festivi e siamo già al lavoro affinché l’opportunità di poter ammirare gli straordinari resti dell’antica Puteoli continui nel tempo.

Fin dal giorno in cui ci siamo insediati alla guida della città, il recupero del Rione Terra è stato al centro dei nostri obiettivi. Siamo pienamente consapevoli del valore che la nostra rocca rappresenta per Pozzuoli, in termini di attrattore turistico-culturale e di sviluppo. Ad oggi, oltre alla Cattedrale e al Percorso Archeologico, le opere già compiute e consegnate al pubblico sono Palazzo Migliaresi, Palazzo De Fraja, il Sedile dei Nobili, il Palazzo Vescovile, il Museo Diocesano e diverse insule adibite ad uffici pubblici. Tra un anno, i lavori già in corso e finanziati ci restituiranno alcuni immobili da adibire a strutture ricettive, il percorso archeologico dell’ipogeo della Cattedrale, l’annessa canonica e il campanile. In attesa di finanziamento resterebbero poi le insule dove sono previsti un centro congressi e altri alberghi, bar, ristoranti e botteghe artigiane, secondo quanto stabilito dal Comune di Pozzuoli.

Mentre i lavori proseguono, ci stiamo occupando anche del tipo di gestione che dovranno avere le strutture turistico-ricettive e le parti comuni e lo abbiamo fatto confrontandoci innanzitutto con gli esperti del settore. Come tutti sapete, ad inizio settembre abbiamo organizzato sul tema un convegno nella Cattedrale e ad ottobre siamo stati al Lubec di Lucca, la rassegna internazionale dedicata ai Beni Culturali. La nostra idea è di rendere immediatamente fruibile il Rione Terra, una volta terminata la prima parte dei lavori, ovvero dal dicembre 2016, e per questo motivo stiamo per firmare un Protocollo d’Intesa con il Ministero dei Beni Culturali per giungere ai bandi di gestione. Tutto questo partendo da un punto fermo: la rocca appartiene a tutti i cittadini puteolani e ognuno dovrà essere sempre libero di camminare tra i vicoli del Rione e assaporarne la storia, la memoria, i ricordi. E tutti avranno a disposizione le strutture civiche, culturali e religiose presenti in loco.

La strada che abbiamo intrapreso non è semplice, ma siamo fiduciosi perché avvertiamo l’entusiasmo dei cittadini e la voglia di collaborare. C’è la consapevolezza che il Rione Terra, oltre al passato, rappresenti il futuro della città, lo sviluppo dell’intera area flegrea, sotto l’aspetto turistico-culturale ma anche per la ricaduta occupazionale che esso potrà avere».

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Scritto da Redazione