Rione Terra/ Stop alla short list delle guide turistiche e niente bigliettazione fino al 1 luglio

IL RIONE TERRA VISTO DAL MOLO CALIGOLIANO (Foto di Stefano Ioffredo)

Novità al Rione Terra di Pozzuoli: short list delle guide turistiche scaduta e bigliettazione di ingresso per il percorso archeologico rinviata al primo luglio. Durante quest”arco di tempo verrà ultimato e pubblicato (e possibilmente assegnato) il bando per la gestione del percorso, che intanto resterà aperto al pubblico grazie al progetto “Anemos itinerari di valorizzazione – Patrimonio culturale di Pozzuoli e Cuma“. Il progetto è cofinanziato da Regione Campania, con 200mila euro dei fondi Poc (Piano operativo complementare) Beni Culturali, e dal Mibact Soprintendenza, con 160mila euro.

L’assessore ai Beni Culturali Alfonso Artiaco, interrogato sul tema in Consiglio comunale, ha dichiarato: «La bigliettazione del percorso archeologico avverrà dal 1 luglio 2017 … La gara bisognerà farla partire adesso [… ] La Soprintendenza (n.d.r. che ha la gestione del percorso dal 1 gennaio di quest’anno), dopo trattativa diretta, ha affidato la gestione del percorso per questo periodo alla “Turismo e Servizi”, aggiudicataria di appalto, che ha cura della liquidazione delle spettanze delle guide [.., ] La check list stilata dal Comune è scaduta in ogni caso il 31 dicembre 2016».

Queste sono le brevi spiegazioni date nella seduta di ieri, venerdì 27 gennaio tutt’altro che esaustive, almeno sul piano politico. La short list comunale di guide autorizzate retribuite dal Comune, realizzata a seguito di avviso pubblico e salutata come esempio positivo di prime e trasparenti opportunità di lavoro, viene quindi archiviata. Non sappiamo se definitivamente, ma nell’ottica di uno sviluppo del turismo culturale è un passo indietro, per le guide, per gli operatori turistici del territorio e per i visitatori. Del resto, esaurito il finanziamento comunale e con la bigliettazione ferma ancora al palo, ciò era piuttosto prevedibile. Ad oggi si ritorna al sistema della concessione provvisoria – stavolta della Soprintendenza – a una società privata, con guide turistiche che ci sembra di capire saranno reclutate direttamente e senza un criterio certo di rotazione. Resta ferma l’assoluta libertà per ogni gruppo di visitatori di munirsi di guide proprie, professionalmente riconosciute, previa prenotazione all’info point. Ma questo, per fortuna, è garantito dalla legge nazionale ed europea.

I prossimi mesi rischiano di diventare un momento di stallo, in attesa del bando di gestione complessivo del Rione, non più rinviabile, che comprenda un normale sistema di bigliettazione agli scavi e che superi le soluzioni tampone. Con la speranza che il percorso archeologico resti non solo aperto, per non interrompere il flusso di visitatori (40mila in un anno) e i risultati di immagine raggiunti, ma si estenda a tutti i decumani ed esprima tutto il suo potenziale di attrattore turistico-culturale.

Scritto da Redazione