Manifestazione #Stopbiocidio, precisazioni dei promotori alla vigilia del corteo di sabato 16 novembre

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C’è molta attesa per la manifestazione di sabato 16 novembre a Napoli il cui concentramento è alle ore 14.30 in Piazza Mancini per concludere il corteo in Piazza del Plebiscito con assemblea e interventi aperti. Inevitabile il rischio, considerate le aspettative, di subire tentativi di strumentalizzazioni da una parte, o lasciare spazio a chiusure qualunquistiche dall’altro. In questi giorni va sicuramente dato atto al comitato #fiumeinpiena uno sforzo politico e comunicativo per fare chiarezza e precisare gli obbiettivi della giornata, che tutti si augurano ben più ricca di contenuti rispetto a quanto avvenne lo scorso 26 ottobre.

Nella lettera aperta diffusa oggi 14 novembre, alla vigilia del corteo, i promotori avvertono la necessità “a causa della confusione e – in alcuni casi – della malafede di chiarire alcuni punti”.

 “Il 16 Novembre – si legge nel comunicato – in piazza, ci saranno i cittadini. Non certo i partiti. Non certo i responsabili del disastro ambientale che affligge e sconvolge la Campania. Il 16 Novembre sarà un momento delle persone, di tutti quelli che, in questi anni, come singoli o riuniti in comitati, hanno denunciato ed approfondito il tema del Biocidio. Attenzione a confondere #fiumeinpiena con gruppi politici o partiti. Attenzione ad associare simboli e manifesti che non appartengono al movimento e che richiamano, direttamente o indirettamente, i partiti. Noi non possiamo che dissociarci”.

E ancora: “In quanto movimento, non possiamo impedire a terzi di affiancare il proprio nome al nostro. Né tanto meno possiamo impedire ad amministratori di venire in piazza come cittadini. Sarebbe impossibile oltre che eccessivamente dispendioso in termini di tempo, di energie e contrario alla linea di apertura che ci siamo sempre dati I gonfaloni – lo diciamo a chi non lo sapesse – rappresentano la cittadinanza e la Città intesa come comunità. Non i partiti al potere, non l’uomo o il gruppo politico. Per questo motivo non ci siamo mai detti contro la loro presenza”.  

Ognuno, sembrano dire gli organizzatori, si assumerà le conseguenze delle proprie azioni, senza dimenticare il passato. “Non possiamo impedire a nessuno di essere in quella piazza. Possiamo dire, come continuiamo a fare da sempre, che questa sarà una manifestazione di cittadini che denunciano alle istituzioni una situazione per la quale esse stesse, a prescindere da responsabilità oggettive o meno, accertate oppure no, penali o politiche, non hanno mai fatto niente. E verso la quale, assurdamente, si sono poste come una controparte. Chiunque voglia essere in quella piazza, quel giorno, indossando un vessillo che lo ponga non come cittadino tra i cittadini, ma come parte politica, lo farà di propria iniziativa, assumendosene la responsabilità e affrontando di conseguenza eventuali contestazioni“.

Scritto da Dario Chiocca


Classe '78, è tra i fondatori de L'Iniziativa, di cui è presidente. Puteolano, è cresciuto nel quartiere di Monterusciello, dove risiede. Laureato in Giurisprudenza, impegnato da sempre sulle questioni sociali, anche nei movimenti studenteschi e nelle organizzazioni sindacali, dal 2010 è avvocato presso il Foro di Napoli e svolge la sua attività professionale nel campo nel diritto civile e del lavoro. In ambito di normativa del lavoro, si occupa inoltre di formazione.