Lettera aperta al Ministro al Ministro per i Beni e le Attività Culturali

Il testo integrale protocollato al ministro dario Franceschini dalla nostra associazione.

Ministro Dario Franceschini,

Siamo cittadini dei Campi Flegrei in provincia di Napoli, la nostra associazione è impegnata da anni su un territorio ricco di testimonianze storiche e archeologiche, di vulcani, di bellezze naturali e di risorse umane, ma povero di programmazione e di visione di insieme.

Abbiamo apprezzato durante il suo precedente incarico il tentativo di sburocratizzare il sistema di gestione di siti e musei. E sotto la sua direzione è stato istituito il Parco archeologico dei Campi Flegrei, autonomo e distinto dalle Soprintendenze, che comprende, su un’area di 4 Comuni, un sistema di ben 25 siti. Molti di questi, però, restano chiusi, o sono fruibili solo in parte o in occasioni eccezionali. E’ il caso dello Stadio di Antonino Pio, di alcune sale del Museo archeologico presso il Castello di Baia, della città bassa degli scavi Cuma, del Macellum di Pozzuoli. Altri siti necessitano di interventi di manutenzione straordinaria come l’Anfiteatro Flavio; altri ancora, al di fuori delle competenza del Parco, continuano ad essere poco valorizzati rispetto alle potenzialità turistico – culturali, come il Tempio / Duomo e il percorso sotterraneo del Rione Terra.

Lo sblocco delle assunzioni con l’inserimento di nuove professionalità nel settore dei Beni Culturali è dunque la priorità nazionale, ma intanto non possiamo permetterci passi falsi. Nei Campi Flegrei c’è bisogno di maggiore fruibilità dei siti e di una promozione turistica con adeguati strumenti di marketing, per generare opportunità di reddito e lavoro. Sappiamo degli oltre 25 milioni di euro per progetti già in corso nei Campi Flegrei. E che una parte di questi fondi è destinata, di concerto con gli Enti locali, alle infrastrutture e alla mobilità.

Tuttavia, siamo rimasti sconcertati e delusi da uno di questi progetti, che prevede la realizzazione di un parcheggio auto in via Luciano a Pozzuoli, sovrapposto ai resti delle Tabernae romane databili a partire dal I sec. d.c. Resti che, secondo il progetto preliminare approvato in Giunta comunale, verrebbero coperti e tombati “con materiale di cava e forniture di geotessile non tessuto”. Si tratta di un sito impropriamente definito “minore” che, ove opportunamente valorizzato, ha invece tutte le caratteristiche per essere un pezzo di “museo a cielo aperto” della città flegrea. Ci chiediamo inoltre come sia possibile ipotizzare, e successivamente autorizzare, la costruzione di un parcheggio di poche decine di posti auto, per niente funzionale al raggiungimento di altri siti archeologici, sopra dei resti archeologici (!) E per giunta con soldi del MIBAC.

Le chiediamo, quindi, per quanto compete al suo ruolo istituzionale, di monitorare con grande attenzione la sfida in corso di fare dei Campi Flegrei un territorio a vocazione turistico-culturale, evitando che gli Enti locali perdano tempo prezioso o compiano errori e contraddizioni, che mettono a rischio la credibilità di una comunità locale e feriscono le speranze e i sacrifici di molte generazioni.

Pozzuoli – Campi Flegrei (NA), 9 ottobre 2019

L’appello al Ministro in versione VIDEOLETTERA (Guarda il Video)

Scritto da Redazione