Successo per la “festa della cheese-steak” al Monte di Procida, primo evento dedicato al cibo di strada – GUARDA LE FOTO

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FOTO DI MARINA SGAMATO

Si è svolta il 24 aprile 2014, a Monte di Procida, terrazza flegrea, il primo evento dedicato al cibo di strada, da quello tradizionale, fino alla contemporanea cheese-steak. Ad organizzare l’evento è stata l’Associazione Promo e Decoro, con il patrocinio morale del Comune di Monte di Procida.

L’intento “era far venir fuori la personalità gastronomica montese, in tutte le sue sfaccettature. Dalla tradizionale lingua, che la lega all’isola di Procida, fino alla cheese-steak, portata negli anni ’80, dal rientro in Patria delle famiglie montesi, andate negli Stati Uniti a cercar fortuna”, ci spiega Floriana Schiano Moriello, presidentessa dell’associazione.

Splendida la location naturale. La Panoramica si è riempita di visitatori intenti a degustare specialità gastronomiche montesi, o la cheese steak, panino farcito con carne di manzo e formaggio filante, nato come cibo da strada, agli inizi del ‘900, a Philadelphia, negli Stati Uniti. La preparazione della cheese-steak, arrivata sul territorio flegreo, si è caratterizzata e modificata, arricchendosi con il nostro pane ed i nostri contorni. L’accostamento, al tempo, ebbe così tanto successo, da conquistare il palato della clientela flegrea e non solo. Ѐ stato inserito nel menù delle paninoteche del luogo, amate da chi vuole gustare la specialità degli “emigranti”. Legame con l’Isola di Procida, al cui territorio era annessa fino al 1907, e legame con le Americhe, che persiste tuttora.

Spazio alla gastronomia, all’enologia, all’artigianato e non solo. La manifestazione si è arricchita con i tour organizzati in collaborazione con le associazioni «Colori Flegrei» e «Michele Sovente», nella giornata del 25. I percorsi si snodano: via mare, tra l’antico silurificio di San Martino, la Breccia Museo e il costone, per conoscerne l’evoluzione geologica; via terra, tra la Necropoli di Cappella, la biblioteca Michele Sovente, il Borgo del Casale, la Chiesa e la passeggiata fra gli antichi cellai.

Aveva ragione Gianni Race, quando scriveva «Da Bellavista, per chi si affaccia ad ammirare il panorama strabiliante dei Campi Flegrei, che si distende come una mappa dei sogni, tra cielo, isole, colline, mare, in uno scenario fiabesco, Monte Di Procida appare come il palco reale di un sontuoso teatro dell’opera ».

ARTICOLO DI GEMMA RUSSO E MARINA SGAMATO

Scritto da Gemma Russo


Gemma Russo nasce a Pozzuoli, città in cui vive. Giornalista pubblicista, da sempre collabora con L'Iniziativa-Voce flegrea, ma anche per Il Roma, Luciano Pignataro Wine Blog e Slow Wine. È responsabile della comunicazione per la Pro Loco Pozzuoli e per Slow Food Campi Flegrei. Nel 2013, partecipa alla raccolta Moderne Cantastorie con un saggio breve. Nel 2015, è coordinatrice per la Campania e la Basilicata alla guida cartacea Fare la Spesa con Slow Food. Dal 2016, recensisce per Osterie d'Italia. Nel 2017, scrive e pubblica Storie dal Rione Terra, raccolta frutto di un anno di impegno al Percorso Archeologico del Rione Terra di Pozzuoli. L’incontro con chi ha vissuto direttamente o indirettamente la rocca tufacea ha dato vita ad una pubblicazione con storie che dipingono la natura bradisismica della terra, l’importanza archeologica e storica, la quotidianità che non c’è più, fatta di usi e i costumi, anche gastronomici.