Pozzuoli, approvato bilancio di previsione e piano delle opere pubbliche

Il Consiglio comunale di Pozzuoli ha approvato nella seduta di ieri martedì 2 aprile, il bilancio di previsione per il periodo 2019/2021. L’atto amministrativo ha confermato le tariffe dei servizi a domanda individuale e continuerà a garantire il welfare locale, come l’esenzione totale della tassa sui rifiuti per 799 famiglie disagiate, il trasporto scolastico e l’asilo nido, del quale l’amministrazione ne garantirà la continuità nonostante il venir meno del finanziamento del Fondo Pac. Prevista anche l’indizione di concorsi pubblici per il reclutamento di circa 110 figure professionali tra amministrativi, tecnici e vigili urbani. “Queste azioni sono state messe in campo dall’amministrazione con grande senso di responsabilità nonostante le difficoltà legate a risorse sempre più limitate – ha sottolineato l’assessore Gian Luca Liguori – Purtroppo le regole della finanza pubblica vincolano sempre più la quadratura di un bilancio che anno dopo anno diventa sempre più difficile”.
Collegati al bilancio, sono stati approvati anche il Documento Unico di Programmazione – che oggi è diventato il principale strumento per la guida strategica e operativa – e il piano triennale delle opere pubbliche. Quest’ultimo, tra l’altro, prevede per quest’anno la riqualificazione di alcune importanti strade – come via Solfatara, via Cuma-Licola, via Pisciarelli e via Antiniana – le opere di urbanizzazione per gli 80 alloggi, la riqualificazione dell’area pubblica ricreativa del Parco Bognar, la realizzazione della rotatoria di Licola con la sistemazione dell’intero incrocio e di via dei Platani, i lavori nel civico cimitero con il completamento delle cappelle gentilizie e la trasformazione di 250 loculi tumulativi in mille loculi cinerari, oltre a una serie di interventi per gli istituti scolastici compresi quelli che riguardano la sicurezza antisismica.
NIENTE LAVORI IN VILLA AVELLINO – Dal piano è stato stralciato l’intervento inizalmente previsto tra Villa Avellino, via Rosini e viale Capomazza, per consentire un approfondimento degli aspetti tecnici e urbanistici dell’opera. La decisione è stata presa dopo una sospensione della seduta durata alcune ore. L’opera, che prevedeva il sacrificio di circa 50 metri di area verde per far posto a un parcheggio e a una strada, ha visto nei giorni scorsi la protesta di un comitato cittadini, raccolte dai consiglieri comunali di opposizione dei gruppi M5Stelle e Pozzuoli Ora.
Il sindaco Figliolia, a conclusione della seduta, ha dichiarato: “Sono soddisfatto per tutte le opere pubbliche messe in campo, sia per quelle programmate sia per gli interventi in itinere. Basta farsi un giro in città e vedere i tanti cantieri aperti, frutto anche delle nostre capacità di reperire fondi e intercettare finanziamenti. Noi continuiamo con la nostra visione di città, condivisa dagli stessi cittadini.” In merito alla vicenda di Villa Avellino, per il primo cittadino “è innegabile che quell’area va riqualificata in presenza delle criticità che si riscontrano ogni giorno su viale Capomazza e in previsione della prossima riapertura dell’area spettacoli di Villa Avellino, anch’essa oggetto di lavori di riqualificazione. Noi non ci sottraiamo al confronto e saremo attenti a tutte le questioni che si pongono senza alzare muri. Ma non bisogna dimenticare che se vogliamo rendere la città accogliente e proiettarla verso uno sviluppo turistico, occorrono le opere infrastrutturali, a partire dagli interventi per la mobilità”.
Proprio nell’ottica di una proiezione in senso turistico, l’infrastruttura stradale a parziale discapito del principale “polmone verde” di Pozzuoli Centro ha suscitato perplessità da più parti, non solo sul piano tecnico-procedurale. Così come non convince il nesso tra i lavori del complesso Torre Toledo – area spettacoli di Villa Avellino, di cui si attende l’apertura a pubblica fruizione da circa 3 anni rispetto ai primi annunci, con la realizzazione di una strada, ulteriore rispetto alla risistemazione del parcheggio, motivata fondamentalmente dal disagio dei residenti di viale Capomazza che oggi sono impossibilitati a raggiungere le proprie abitazioni da Via Rosini.

Scritto da Redazione