APPROFONDIMENTO/ La Sanità campana nell’era digitale

Si chiama “ASL Napoli 2 Nord” l’innovativa APP, già disponibile sui principali store di app, che direttamente dallo smartphone, “permette di prenotare, cancellare, pagare le prestazioni sanitarie e gestire gli appuntamenti di screening presso le strutture dell’ASL Na 2 Nord”, l’Azienda Sanitaria Locale (ASL) articolata in 13 distretti comprendenti i 34 comuni a Nord di Napoli, isole di Procida e Ischia comprese.

Presentata a dicembre ed operativa da febbraio, l’applicazione (APP) nasce dall’esigenza di mettere in comunicazione, rapidamente e facilmente, il cittadino e la struttura sanitaria. “Questa App ci avvicina al cittadino, andando incontro alle esigenze di tutti. Qui c’è aria di innovazione, ma dobbiamo essere consapevoli che molte delle cose che stiamo facendo oggi diventeranno routine in futuro”. È quanto ha dichiarato il Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord, Antonio D’Amore, alla presentazione dell’APP, presso l’aula Convegni dell’Ospedale di Frattamaggiore, lo scorso dicembre. “Questa App non è solo un messaggio di tecnologia, un sistema chiuso. È stata progettata per venire incontro alle richieste di salute dei cittadini, e in base ad esse verrà modellata. Il lavoro non è terminato qui, perché ora sarà importante raggiungere una diffusione capillare, arrivando a collaborare anche con i medici di famiglia”, ha aggiunto l’ing. Salvatore Flaminio, che ha curato il progetto.

Ad inseguire il trend in crescita della digitalizzazione dei servizi sanitari sono anche l’ASL Napoli 1 Centro, l’ASL Caserta, l’Ospedale Cardarelli e l’Ospedale San Pio di Benevento che con l’APP “E-CUP T” (Centro Unico di Prenotazione Telematica) permettono ai cittadini di usufruire, in tempo reale, di tutte le operazioni del CUP, come ad es. le prenotazioni di visite e prestazioni specialistiche del SSN (Sistema Sanitario Nazionale). E ancora, l’Istituto Nazionale dei tumori “Pascale” ha lanciato, lo scorso gennaio, l’app SOS (Smart Ostomy Support), per i pazienti stomizzati, premiata al forum PA Sanità, così come premiata e riconosciuta “migliore app del sud” è stata, nel 2018, l’APP PRT (ProstateRadioTherapy), per i pazienti affetti da neoplasie alla prostata. Le App consentono di monitorare i pazienti direttamente da casa, evitando ospedalizzazioni e riducendo tempi di attese e costi.

Le App e la chirurgia robotica, una delle eccellenze della sanità campana che col Robot Da Vinci XI (utilizzato anche all’Ospedale di Pozzuoli) e l’endoscopio 3D OrbEye, utilizzato per la prima volta al mondo al Nuovo Policlinico di Napoli (Federico II) appena una settimana fa, confermano l’impegno da parte delle aziende sanitarie della Campania a promuovere e sostenere le tecnologie più avanzate del settore sanitario, al fine di rendere i servizi sanitari più accessibili, migliorare l’erogazione delle cure e la qualità del lavoro degli operatori sanitari, così come raccomandato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nelle linee guida per la Sanità Digitale. “Tutti i governi devono far fronte a crescenti richieste di servizi sanitari ai propri cittadini e molte tecnologie digitali offrono soluzioni per soddisfare queste esigenze” ha dichiarato, nella due giorni sulla Sanità Digitale tenutasi a Ginevra lo scorso ottobre, Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’OMS. Le linee guida includono anche una formazione adeguata del personale sanitario, al fine di utilizzare correttamente le tecnologie sanitarie e di tutelare la privacy dei pazienti.

LA SANITA’ DIGITALE E L’IMPEGNO DEL GOVERNO – Cartella clinica elettronica (CCE), telemedicina, dispositivi indossabili (wearable), intelligenza artificiale, App, analisi dei big data: è la sanità digitale, ovvero “l’utilizzo di strumenti basati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per sostenere e promuovere la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il monitoraggio delle malattie e la gestione della salute e dello stile di vita” (Min. Salute).

La sanità digitale è uno dei punti nodali del “Patto per la Salute 2019-2021” (accordo finanziario tra Governo e Regioni). “Proviamo ad investire con vigore: lo facciamo con 2 miliardi di euro in più quest’anno e 1,5 miliardi il prossimo” ha dichiarato il Ministro della Salute, Roberto Speranza. L’aumento dell’aspettativa di vita a cui sono, inevitabilmente, legati l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie croniche (es. cardiopatie, tumori, ictus, difetti della vista e dell’udito), impone al SSN un nuovo modello di assistenza sanitaria che punti soprattutto sulla “sanità digitale e sulla ricerca per costruire una sanità più in grado di rispondere alle domande dei cittadini”, afferma Speranza.

I NUMERI – A giocare un ruolo fondamentale sono i dispositivi mobili (smartphone, tablet, computer), ormai parte integrante del nostro quotidiano. L’85% dei Medici di Medicina Generale e l’81% dei medici specialisti utilizza la mail per inviare comunicazioni ai pazienti, mentre WhatsApp è usato dal 64% dei primi e dal 57% dei secondi per fissare o spostare appuntamenti e per condividere documenti o informazioni cliniche. Il 41% dei cittadini usa App di coaching o dispositivi wearable per tenere sotto controllo la propria salute e migliorare il proprio stile di vita e lo smartwatch, in particolare, è lo strumento che ha registrato l’incremento più significativo (dall’8% a circa un cittadino su tre) nell’ultimo anno. È quanto emerge dallo studio dell’Osservatorio Politecnico di Milano. La digitalizzazione della sanità, inoltre, farebbe risparmiare allo Stato circa 7 miliardi all’anno, secondo i dati forniti dall’ordine degli ingeneri di Roma.

La sanità campana, tra eccellenze e criticità, non può restare indietro. Non può mancare questo importante obiettivo: la tecnologia al servizio della salute. È questa la tecnologia che ci piace.

A cura di Vania Cuomo

Scritto da Vania Cuomo


Giornalista, laureata in Filosofia. Appassionata di arte e viaggi, musica e supereroi. Sensibile alle tematiche medico-sanitarie alle quali si avvicina come autrice di fumetti e come social media manager. Impegnata sul territorio dei Campi Flegrei, coniuga giornalismo e social per diffondere una corretta informazione, al servizio della collettività.