Vaccini anti covid, i numeri e le date del piano in Campania

Al via dal 15 gennaio in Campania la distribuzione, affidata alle forze armate, delle prime 350 mila dosi di vaccino anti Covid (gratuito e non obbligatorio) per immunizzare, in questa prima fase, circa 150 mila persone. I primi beneficiari saranno le categorie più esposte all’infezione da Covid-19, ossia il personale medico-sanitario degli ospedali pubblici e privati accreditati, il personale e i residenti delle RSA (residenze sanitarie assistenziali) e gli anziani over 80. Seguiranno gli over 60 e le persone di ogni età con almeno una comorbidità cronica, poi insegnanti e personale scolastico ed i lavoratori dei servizi essenziali.

Entro l’autunno del 2021, potrebbe concludersi la più grande vaccinazione di massa in Italia che prevede l’utilizzo di oltre 202 milioni di dosi, richiamo compreso, ovvero le somministrazioni ripetute più volte a distanza di tempo:” A cavallo tra il secondo e il terzo trimestre del prossimo anno saremo potenzialmente in condizione di vaccinare la totalità della popolazione”. Lo ha annunciato (in audizione alle commissioni riunite Trasporti e Affari sociali della Camera, lo scorso 3 dicembre) Domenico Arcuri, Commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, che ha emanato un avviso pubblico per l’assunzione a tempo determinato fino a 3.000 medici e 12.000 infermieri e assistenti sanitari, che dovranno sostenere la campagna di somministrazione del vaccino nelle 1.500 strutture individuate e distribuite su tutto il territorio nazionale. Dal 16 dicembre medici, infermieri e assistenti sanitari, potranno inviare la loro candidatura per via telematica sul sito del Governo.

Gli HUB in Campania – Sono 25 su 32 i punti vaccinali campani già individuati per la conservazione e la distribuzione del vaccino, tra questi i nosocomi dell’ASL Napoli 2 Nord, ovvero gli ospedali di Pozzuoli, Giugliano e Frattamaggiore; e poi, l’Ospedale del Mare a Napoli, l’ospedale civile Moscati di Aversa e le ASL di Avellino, Benevento e Salerno. Avviata anche la consegna (che terminerà entro il 20 dicembre, secondo il Mattino) alle strutture sanitarie dei freezer che dovranno conservare i vaccini ad una temperatura di – 80°. “Ci stiamo attrezzando per le vaccinazioni anti covid e per la prima decade di gennaio faremo una sorta di esercitazione generale per verificare il piano organizzativo che abbiamo messo in piedi”, dichiara Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania. La simulazione della campagna vaccinale, che avverrà in spazi pubblici come palestre, spazi aperti e fiere, al fine di evitare assembramenti, partirà in Campania il 12 gennaio.

Il sistema informativo – Per la realizzazione delle attività del piano vaccinale si sta predisponendo un sistema informativo efficiente ed interfacciabile con i diversi sistemi regionali e nazionali, per poter ottimizzare tutti i processi organizzativi e gestionali a partire dalle forniture, fino alla programmazione e gestione delle sedute vaccinali. È quanto emerge dalle linee guida del Piano strategico dell’Italia per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19, elaborato dal Ministero della Salute, dal Commissario Straordinario per l’Emergenza, dall’ Istituto Superiore di Sanità, dall’ Agenas e dall’Aifa. Allo studio degli esperti la realizzazione di un’applicazione per smartphone per la gestione delle vaccinazioni anti-Covid che consentirebbe, tra le varie funzioni, il monitoraggio, il tracciamento e la prenotazione della somministrazione del vaccino. Dobbiamo lavorare tutti insieme per assicurare il pieno successo della campagna di vaccinazione, per sconfiggere definitivamente questo terribile virus, per creare le condizioni sanitarie per far ripartire l’Italia”, è l’invito del Ministro della Salute, Roberto Speranza.

A cura di Vania Cuomo

Scritto da Vania Cuomo


Giornalista, laureata in Filosofia. Appassionata di arte e viaggi, musica e supereroi. Sensibile alle tematiche medico-sanitarie alle quali si avvicina come autrice di fumetti e come social media manager. Impegnata sul territorio dei Campi Flegrei, coniuga giornalismo e social per diffondere una corretta informazione, al servizio della collettività.