Priorità riapertura delle scuole: ecco numeri, incertezze e linee guida dell’ISS

A poco meno di un mese dalla riapertura delle scuole, prevista per il 14 settembre, sono numerose le incognite sulla ripresa in sicurezza delle attività didattiche frontali, conclusesi lo scorso marzo per emergenza sanitaria da Covid-19. La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, assicura: “riaprire le scuole è un dovere morale, una priorità assoluta del governo”. Stanziati oltre 6 miliardi, di cui 2,9 miliardi per la ripresa di settembre. Assunzioni, tra docenti e personale ATA, a tempo indeterminato fino a 100 mila persone, a tempo determinato fino a 70 mila, e interventi di edilizia scolastica sono alcuni degli obiettivi principali da realizzare per il potenziamento della scuola. E poi, 170 mila litri di gel igienizzante la settimana e 11 milioni di mascherine gratuite al giorno saranno distribuiti nelle scuole; banchi monoposto, per assicurare il distanziamento interpersonale, in consegna a partire dall’ 8 settembre fino al mese di ottobre, presso gli istituti scolastici che ne hanno fatto richiesta. Dal 24 al 30 agosto, inoltre, al via lo screening preventivo volontario del personale scolastico docente e non docente delle scuole primarie e secondarie pubbliche, statali e non statali, paritarie e private, si legge nella nota del Ministero della Salute. Ai Dirigenti Scolastici non sarà riconosciuta alcuna responsabilità penale e civile, “laddove ci fossero contagi sul luogo di lavoro”, dichiara la ministra Azzolina. La scuola al tempo del coronavirus è l’ennesima “emergenza nell’emergenza” da affrontare in un momento delicato che registra, negli ultimi giorni, un aumento dei contagi (1071 al 22 agosto) che ci riporta ai numeri di fine lockdown, ovvero al mese di maggio.

LE LINEE GUIDE DELL’ISS – Sono 8 milioni e mezzo gli studenti, a cui garantire il diritto allo studio, e circa 1 milione i docenti che faranno ritorno in classe, dopo la lunga e improvvisa pausa forzata di circa 6 mesi. Pubblicate il 21 agosto le linee guida dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità), “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”, messe a punto con il Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione e l’INAIL. Identificare un referente scolastico per il Covid-19 adeguatamente formato, tenere un registro degli eventuali contatti tra alunni e/o personale di classi diverse, richiedere la collaborazione dei genitori per misurare ogni giorno la temperatura del bambino e segnalare eventuali assenze per motivi di salute riconducibili al Covid-19, sono alcune delle raccomandazioni contenute nel documento congiunto che, si legge in una nota, fornisce misure che possono ridurre il rischio di trasmissione in ambito scolastico, ma non possono azzerarlo e descrive le azioni da intraprendere nel caso un alunno o un operatore scolastico abbia dei sintomi compatibili con il Covid-19, sia a scuola che a casa.

Risposta a eventuali casi e focolai da COVID-19 – GLI SCENARI POSSIBILI

Alunno con sintomatologia a scuola

  • Operatore scolastico segnala a referente scolastico COVID 19
  • Referente Scolastico chiama i genitori. Alunno attende in area separata con mascherina chirurgica assistito da operatore scolastico con mascherina chirurgica
  • Pulire e disinfettare le superfici della stanza o area di isolamento dopo che l’alunno sintomatico è tornato a casa
  • I genitori devono contattare il PLS/MMG (Pediatra di Libera scelta/Medico di Medicina generale) per la valutazione clinica del caso
  • Il PLS/MMG richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP (Dipartimento di Prevenzione)
  • Il DdP provvede all’esecuzione del test diagnostico

Alunno con sintomatologia a casa

  • Alunno resta a casa
  • I genitori devono informare il PLS/MMG
  • I genitori dello studente devono comunicare l’assenza scolastica per motivi di salute
  • Il PLS/MMG richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP
  • Il DdP provvede all’esecuzione del test diagnostico

Operatore scolastico con sintomatologia a scuola

  • Assicurarsi che indossi mascherina chirurgica
  • Invito a tornare a casa e a consultare il MMG
  • Il MMG richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP
  • Il DdP provvede all’esecuzione del test diagnostico

Operatore scolastico con sintomatologia a casa

  • Consulta il MMG
  • Comunica l’assenza dal lavoro per motivi di salute, con certificato medico
  • Il MMG richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP
  • Il DdP provvede all’esecuzione del test diagnostico

Help Desk – Il Ministero dell’istruzione ha previsto un help desk, un servizio dedicato per richiedere assistenza e un numero verde 800.90.30.80, attivo dal 24 agosto, dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00, con funzioni di front office, per raccogliere quesiti e segnalazioni sull’applicazione delle misure di sicurezza e fornire assistenza e supporto operativo anche di carattere amministrativo.

Nodi da sciogliere – Numerosi i nodi ancora da sciogliere nei prossimi giorni: la riorganizzazione della DAD (didattica a distanza), da garantire a tutti gli allievi e che si attiverà in caso di quarantena o di una classe o dell’intero istituto; gli spazi che mancano; la gestione degli ingressi e delle uscite scaglionate per evitare assembramenti; il trasporto scolastico. Un lavoro complesso che richiede “la collaborazione di tutti” soprattutto “per impedire che le scuole richiudano” afferma Azzolina.

A cura di Vania Cuomo

Scritto da Vania Cuomo


Giornalista, laureata in Filosofia. Appassionata di arte e viaggi, musica e supereroi. Sensibile alle tematiche medico-sanitarie alle quali si avvicina come autrice di fumetti e come social media manager. Impegnata sul territorio dei Campi Flegrei, coniuga giornalismo e social per diffondere una corretta informazione, al servizio della collettività.