POZZUOLI/ Sequestro del mercato, Figliolia rompe il silenzio e annuncia la soluzione

Dopo 16 giorni il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia rompe il silenzio sul sequestro al mercato ittico e ortofrutticolo al dettaglio e annuncia la soluzione provvisoria. «Grazie all’impegno e alla disponibilità di tutte le istituzioni coinvolte (Comune di Pozzuoli, Asl Napoli 2 Nord e operatori mercatali, ndr)  siamo riusciti a trovare una soluzione adeguata per tamponare, temporaneamente, al disagio seguito al sequestro della struttura mercatale: tutti gli operatori saranno trasferiti presso un’area attigua al mercato ittico all’ingrosso debitamente attrezzata».
Confermata quindi la scelta del mercato ittico all’ingrosso, con il sindaco che, senza risparmiare una stoccata agli oppositori, motiva il suo silenzio: «Sono convinto che in questo delicato momento coloro che più di tutti hanno patito le conseguenze del sequestro del mercato ittico ed ortofrutticolo comunale avrebbero preferito che tutti, senza distinzione di ideologie o posizioni politiche, invece di spendere mere parole di facciata o sterili adesioni a manifestazioni di solidarietà, condite di ogni forma di invettiva sul presupposto ingiustificato di avere certezza degli esiti delle indagini, avessero fatto quanto possibile per offrire un concreto contributo per giungere in tempi rapidi ad una soluzione del problema. Questo è quello che ha fatto l’amministrazione comunale – precisa il sindaco –  mantenendo un profilo di silenzio affinché non fossero condizionati in alcun modo gli approfondimenti che sta svolgendo la Procura di Napoli rispetto ad ipotesi di illecito che, se appurate, è bene che siano perseguite con la necessaria fermezza. Quanto a tale aspetto – conclude – posso assicurare la piena determinazione del sottoscritto affinché sia sradicata dal comune di Pozzuoli ogni forma di comportamento illecito, assicurando ogni sostegno all’operato degli inquirenti e, come ormai è divenuta virtuosa consuetudine, trasparenza e oculatezza dell’attività di gestione degli affari comunali».

Scritto da Redazione