POZZUOLI/ Proroga di 180 giorni, il mercato alimentare resta dove è

Il mercato alimentare resta dove è, almeno per i prossimi 180 giorni. Lo ha disposto con l’ordinanza 89 del 24 novembre il Sindaco Figliolia, prolungando la sistemazione “provvisoria” attualmente allestita nell’area antistante il mercato all’ingrosso, tra i porticati e gli spazi dedicati fino a qualche mese come parcheggio. Il nuovo termine decorre dal prossimo 7 dicembre. Una scelta obbligata, considerata la scadenza imminente dei primi 120 giorni indicati nella precedente ordinanza e, sopratttutto, vista l’assenza oggettiva di luoghi alternativi.

Doveroso è un breve riassunto delle “puntate precedenti”. La struttura mercatale di Via Fasano è stata messa sotto sequestro lo scorso 22 giugno dalla Procura di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, a seguito delle indagini sulla qualità dei lavori svolti con i soldi pubblici. L’accusa è che i materiali utilizzati non corrispondano ai costi sostenuti, già lievitati sensibilimente rispetto al bando di gara iniziale. In un primo momento, si è trattato di sequestro preventivo, “per il tempo strettamente necessario all’espletamento dei rilievi tecnici …”, elemento che poteva lasciare qualche speranza sui tempi brevi di dissequestro, una volta raccolte le prove necessarie alle indagini e all’eventuale processo. Ma il 9 novembre – data in cui il Sindaco aveva comunicato pubblicamente l’aggravarsi della situazione – è arrivata la seconda doccia fredda, con la notifica del decreto di conversione del sequestro, da probatorio a preventivo. In parole semplici, i magistrati ora ritengono ci sia il rischio che la disponibilità della struttura di Via Fasano possa consentire la commissione di nuovi reati o comunque rappresenti un pericolo in se. Come riportato nero su bianco nell’ordinanza sindacale, i consulenti tecnici hanno infatti evidenziato, in una relazione depositata il 13 ottobre, che emerge un quadro piuttosto cupo della condizione strutturale del manufatto sequestrato, tale da determinare oltre alla carenza di requisiti minimi di utilizzo per l’assenza della certificazione di agibilità, anche “una notevole compromissione di stabilità in relazione alle azioni sismiche.

INCERTEZZA TOTALE – Il Sindaco Figliolia nella sua ordinanza va oltre, affermando che, alla luce delle novità portate a conoscenza dell’amministrazione con questo provvedimento cautelare, “si pone, in tutta la sua problematicità e criticità, la questione legata alla possibilità o meno che la struttura mercatale di Via Fasano possa ancora essere utilizzata“. Sarà necessaria un verifica per capire “se” e “come” l’Ente può intervenire, considerando anche gli aspetti economici e finanziari di un tale intervento. Insomma, al momento Il Comune dichiara di non sapere se il mercato di Via Fasano sarà riaperto, quando e con quali costi sostenibili. Aggiunge che in questa particolare situazione l’amministrazione “non è nelle condizioni di poter garantire una gestione ordinata e legale degli operatori mercatali con un ulteriore impatto negativo, sotto il profilo del decoro urbano, del Centro Storico e delle aree a ridosso della zona portuale.” E precisa che la proroga di 180 giorni della sistemazione attuale si giustifica solo con gli evidenti motivi di ordine pubblico e sociale, per venire incontro in qualche modo ai 64 operatori mercatali del settore ittico e ortofrutticolo, al fine di prevenire – come si legge testualmente nell’ordinanza – “che l’interruzione improvvisa e definitiva delle attività commerciali (…) generi comportamenti agggressivi o prevaricanti degli operatori, delle loro famiglie e anche degli abituali avventori, con conseguente pregiudizio dell’incolumità fisica delle persone nonchè della pacifica convivenza dell’intera collettività”.

Parole chiare e pesanti, che non nascondono la gravità della situazione. I tempi della Magistratura, anche per consentire al Comune di fare una valutazione sul riutilizzo della struttura di Via Fasano, sono impossibili da prevedere. Soluzioni definitive all’orizzonte non si intravedono e il problema è solo rinviato di sei mesi. Periodo durante il quale si auspica possano essere intraprese le misure necessarie a rendere più dignitosa l’area mercatale attuale. A cominciare dal periodo natalizio, in previsione della maggiore affluenza.

Scritto da Dario Chiocca


Classe '78, è tra i fondatori de L'Iniziativa, di cui è presidente. Puteolano, è cresciuto nel quartiere di Monterusciello, dove risiede. Laureato in Giurisprudenza, impegnato da sempre sulle questioni sociali, anche nei movimenti studenteschi e nelle organizzazioni sindacali, dal 2010 è avvocato presso il Foro di Napoli e svolge la sua attività professionale nel campo nel diritto civile e del lavoro. In ambito di normativa del lavoro, si occupa inoltre di formazione.