POZZUOLI/ “Campi Ardenti” senza fondi regionali, nessuna traccia di programmazione culturale

È notizia dei giorni scorsi l’esclusione di “Pozzuoli Campi Ardenti” dai finanziamenti della Regione Campania per le attività culturali di promozione del territorio messe in campo dai Comuni. Un finanziamento che lo scorso anno permise ai Comune di Pozzuoli di sostenere, tra l’altro, il concerto di Alex Britti per Capodanno. Il progetto presentato dal Comune, pur soddisfacendo tutti i requisiti del bando, è risultato meno “allettante” di altri che si sono classificati meglio nella graduatoria stilata da “Palazzo Santa Lucia”.

POZZUOLI CAMPI ARDENTI – Il progetto, ripercorrendo quello dello scorso anno, prevedeva 50 mila euro finanziati dalla Comune e 100 mila dal bando regionale. La quota assicurata dal Comune di Pozzuoli finanzia gli spettacoli legati al ferragosto (due concerti spalmati nel corso della settimana e lo spettacolo pirotecnico), il resto sarebbe servito a dare “maggior lustro” agli eventi natalizi. Per quanto riguarda il “ferragosto” i fondi sono stati già stanziati a bilancio, dunque questa “bocciatura” andrà a gravare sull’organizzazione del “Natale”. Anche se va detto che con ogni probabilità la Regione potrebbe aumentare il budget da dedicare a questo bando e che Pozzuoli potrebbe rientrare comunque tra i comuni finanziati.

LA PROGRAMMAZIONE – Ciò che ancora manca è la programmazione degli eventi culturali sul territorio, cosa che va al di la dei 100 mila euro regionali, che chiaramente possono fare molta differenza. Lo scorso anno i 100 mila euro della Regione sono serviti a ben poco, se non a regalare un concerto di capodanno con una “star” di livello nazionale. Nella scorsa rassegna natalizia è stata carente, se non nulla, la pubblicizzazione degli eventi, per cui gli eventi messi in campo hanno dato “zero” in termini di valorizzazione del territorio, nonostante ci fosse stato un capitolo di spesa dedicato alla promozione. Criticità analoghe possono evidenziarsi fin da ora con il “ferragosto 2017”, dal momento che a fine luglio ancora non si conoscono date e nomi degli artisti, fatto inconcepibile (e incompatibile) per una città che punta ad attrarre visitatori (e quindi anche flussi economici), oltre i suoi confini.

LA QUALITA’ – Occorre – non ci stancheremo mai ripeterlo – che si punti sulla qualità, che non vuol dire necessariamente ingaggiare artisti di grido, bensì creare un percorso di eventi che abbiamo un senso tra loro. Pozzuoli deve iniziare a caratterizzarsi culturalmente, cosa che probabilmente gli ultimi assessori preposti non hanno compreso, e che di sicuro non sono riusciti a fare. Gli spettacoli dei periodi estivi o natalizi, programmati con dovuto anticipo, sono una via per questa caratterizzazione; il visitatore deve essere attratto da una programmazione chiara e definita che lo invogli, secondo i suoi gusti o interessi, a raggiungere la città. Gli eventi “spot”, per quanto di livello, non daranno mai alcun frutto duraturo. E se la programmazione degli eventi estivi è ormai andata, si è ancora in tempo per quella del Natale, al di la dei budget a dispozione.

Scritto da Redazione