POZZUOLI / Apertura straordinaria dello Stadio di Antonino Pio: l’associazione DiversaMenteGiovani valorizza la Festa della donna – GUARDA LE FOTO

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FOTO DI PAOLO VISONE

“La cultura è come la donna e va valorizzata ogni giorno dell’anno, non solo l’8 marzo”. E’ all’insegna di questa idea che l’associazione “DiversaMenteGiovani” ha festeggiato nel migliore dei modi la giornata della donna, promuovendo e organizzando l’apertura straordinaria dei resti archeologici dello Stadium romano di Antonino Pio a Pozzuoli. L’iniziativa si svolge nell’ambito degli eventi patrocinati dal Comune e lega l’area archeologica, i cui cancelli vengono aperti ormai solo in brevi e rare occasioni, al Vulcano della Solfatara: per entrambi i siti è stato previsto e garantito l’ingresso gratuito.

I visitatori fin da mezzogiorno sono stati accompagnati lungo il percorso archeologico dalle giovani volontarie DMG e hanno assistito alla suggestiva performance artistica “Site Specific” a cura dell’Art Garage (coreografie di Emma Cianchi, Michela Ricciardi e Nicoletta Barra) che ha messo in scena con un linguaggio universale il tema della violenza e degli abusi sulle donne. Nel pomeriggio si è esibita anche l’orchestra di flautisti dei ragazzi della scuola media G.B. Pergolesi, diretta dalla Prof.ssa Silvia Giorgianni.

Ancora una volta, l’associazionismo dimostra sul campo la fattibilità di un progetto di valorizzazione dei beni archeologici e naturali del territorio. E’ consapevolezza diffusa, a cominciare dagli stessi promotori dell’evento, che l’obiettivo di creare un indotto occupazionale legato al turismo culturale deve essere raggiunto con soluzioni politiche e durature, ma questa iniziativa ha intanto il merito il riportare agli occhi di cittadini e amministratori il grave scandalo della chiusura e della mancata messa a reddito dei siti.

Lo Stadio di Antonino Pio è venuto alla luce del 2008, risale al II sec. d.c. ed è l’esempio di Stadio romano meglio conservato al Mondo. La sua riapertura rientra, purtroppo, in quella parte di Protocollo di Intesa (https://www.liniziativa.net/?p=219),  firmato il 4 aprile 2013 da Comune di Pozzuoli, Regione Campania e Soprintendenza e della durata di un anno, che è rimasto lettera morta. Un fatto sul quale, a pochi mesi dalla scadenza di questo intento di collaborazione istituzionale, qualcuno, tra i funzionari dello Stato, dovrebbe cominciare a rispondere.

Scritto da Dario Chiocca


Classe '78, è tra i fondatori de L'Iniziativa, di cui è presidente. Puteolano, è cresciuto nel quartiere di Monterusciello, dove risiede. Laureato in Giurisprudenza, impegnato da sempre sulle questioni sociali, anche nei movimenti studenteschi e nelle organizzazioni sindacali, dal 2010 è avvocato presso il Foro di Napoli e svolge la sua attività professionale nel campo nel diritto civile e del lavoro. In ambito di normativa del lavoro, si occupa inoltre di formazione.