Pozzuoli, ancora bugie sulla pelle degli sgomberati di Via Dalla Chiesa?

Con un comunicato diffuso nel pomeriggio di oggi, martedì 22 maggio, il Comune di Pozzuoli ha reso noto che da domenica scorsa sono concluse le operazioni di sgombero dai container di Via Dalla Chiesa. La baraccopoli di amianto è stata recintata e interdetta, in attesa di una bonifica con la rimozione del materiale nocivo.
“Alcuni degli sfollati sono stati ospitati temporaneamente all’interno del Palazzetto dello Sport di Monterusciello, così come concordato con la Questura – chiarisce la nota stampa. L’amministrazione comunale, in contatto costante con il Prefetto ed il Questore di Napoli, ha messo in campo tutte le azioni possibili, anche sostegni economici (3000 euro per ciascun nucleo familiare, a cui si aggiunge il contributo mensile per dodici mesi per coloro che hanno un ISEE al di sotto dei 6000 euro), per offrire supporto e accompagnamento alle famiglie sgomberate nella ricerca di una nuova sistemazione alloggiativa, che sarà incombenza, in maniera autonoma, di ogni singolo nucleo familiare.”
Parole dure giungono dal Sindaco Figliolia, che dice no alle strumentalizzazioni politiche e sociali sulla vicenda: “Ad oggi trovo vergognoso l’atteggiamento di chi sta strumentalizzando la vicenda del campo container, millantando promesse che resteranno vane. La politica significa serietà, concretezza e non illusione. Chi in queste ore sta cercando visibilità mediatica, raccontando bugie, è estraneo da qualsiasi decisione attuata concretamente e lo fa a discapito delle persone in difficoltà.”
Il riferimento, piuttosto esplicito, è al deputato del Movimento 5 Stelle Andrea Caso, che con un precedente comunicato, riportato da alcuni media con il titolo “Il Prefetto convince Figliolia a trovare case per gli sfrattati dai containers”, aveva diffuso quanto segue: “Sembra avviarsi verso una soluzione il dramma delle famiglie del campo container di via Dalla Chiesa a Pozzuoli. (…) La vicenda, che vede coinvolti pure diversi bambini, da giorni ha impegnato sul posto una delegazione del MoVimento 5 Stelle composta dai consiglieri comunali Antonio Caso e Domenico Critelli, il senatore Sergio Vaccaro ed il deputato Andrea Caso, strettisi al dolore degli sfollati, stando sul posto con loro e seguito l’evolversi degli sviluppi da vicino, infine, hanno incontrato il sindaco Figliolia per dissuaderlo nel dare esecuzione all’ordinanza pregressa suggerendo di individuare (anche con la Città Metropolitana di Napoli) soluzioni alternative al bonus economico. A questa lettura della situazione l’onorevole Caso ha poi aggiunto: “Voglio ringraziare pubblicamente il Prefetto di Napoli nella persona della dottoressa Carmela Pagano, per l’intervento provvidenziale sull’intera vicenda che consentirà di percorrere strade alternative a quella di vedere buttate fuori per la seconda volta tutte queste persone a cui vanno riconosciuti dignità e decoro per il proprio vivere quotidiano”.
RINVIATA LA LIBERAZIONE DEL PALAZZETTO DELLO SPORT – Il dialogo aperto dal Comune con gli sgombrati tutt’oggi resta attivo – ha aggiunto il Sindaco. E, proprio in un’ottica di collaborazione e comprensione, ho deciso, in accordo con l’intera amministrazione, di emettere una nuova ordinanza per rinviare, eccezionalmente e improrogabilmente, fino al 29 maggio 2018, la sistemazione degli sgomberati nel PalaTrincone. Tale ordinanza è emessa unicamente allo scopo di consentire a tutti coloro che hanno percepito il contributo comunale, anche agli ultimi trasferiti, di trovare un’autonoma sistemazione”.
Bugie, strumentalizzazioni politiche, dilettantismo mediatico e istituzionale? Lasciamo ai lettori ogni commento e considerazione, la redazione si sente solo di ribadire che dopo anni di dramma sociale, se c’è una cosa che i cittadini sgomberati dal campo container di Via Dalla Chiesa non meritano, specialmente se assegnatari di case popolari o se in gravi difficoltà di reddito, è di subire ancora false illusioni. Di loro, quasi un centinaio dormono in questi giorni al Palazzetto dello Sport di Monterusciello in condizioni paradossali e ai limiti della dignità umana.

Scritto da Redazione