Elezioni Federico II: lo scontro è tra destra e sinistra. Chi lo nega mente

Università-Federico-IIElezioni al vetriolo alla Federico II di Napoli. Le accuse fioccano sui social e tra gli studenti, in un clima da campagna elettorale al massimo scontro. L’1 e il 2 aprile si voterà per il rinnovo degli organi della prestigiosa facoltà napoletana. Si vota per eleggere i rappresentanti degli studenti che andranno ad occupare lo scranno per il Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Consiglio degli studenti di Ateneo e dei vari Consigli di Dipartimento. Benché ci si ostini (da tutte le parti) a sottolineare un essere “né di destra, né di sinistra, ma solo dalla parte degli studenti”, i voli pindarici per sottolineare una verginità politica riescono veramente male. Mi soffermerò in questo articolo sulla composizione (in linea di massima) delle liste presentate al Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione e Consiglio degli Studenti di Ateneo.

Ecco le scelte (in ordine casuale) che si presenteranno agli studenti:

Senato Accademico:
Confederazione – L’Aria Che tira;
Udu – Run – ViviUnina;
Link;

Consiglio di Amministrazione:
Confederazione Degli Studenti;
Udu – Run – ViviUnina;

Consiglio degli Studenti di Ateneo:
Confederazione – L’Aria che tira;
Udu – ViviUnina;
Run;
Link;
Studenti di Giurisprudenza;

Un quadro estremamente chiaro per chi, agevolmente, scava un po’ nel passato di candidati ed associazioni. Possiamo dire che per le elezioni alla Federico II del 2014 si è delineato un chiaro schieramento destra-sinistra. L’associazione “L’aria che tira”, infatti, nasce dalla scissione di Studenti per le Libertà. Inutile precisare a quale movimento politico appartenessero. “L’Aria che tira”, come specifica su Il Corriere del Mezzogiorno del 12 marzo Tommaso Pellegrino, esponente di spicco, si sente un po’ la “casa degli studenti moderati di centro destra che non si rivedono più in imposizioni piovute dall’alto e a merito zero” e che “la sinergia con Confederazione degli Studenti è nata proprio su questi presupposti”, il quadro mi sembra ben delineato.

Confederazione degli Studenti, a più riprese, invece, cerca di difendere la propria autonomia, il proprio essere uno spartiacque perfetto, che mette d’accordo tutti. Dice il contrario, però, il solo fatto che Pellegrino (anche candidato consigliere comunale a Villaricca, con il Pdl, nel 2011) sia proprio eleggibile nella lista di “Confederazione degli Studenti”. Alla faccia del “né di destra, né di sinistra”. Anche l’associazione “L’aria che tira”, con il proprio profilo Facebook da un bel segnale: il primo like è per Barbara Berlusconi.

Ma parliamo dell’altro lato: la contrapposizione più forte è proprio con la coalizione formata da Udu – Run e ViviUnina. Le prime due notoriamente di sinistra, l’una vicina alla CGIL, l’altra costola del Partito Democratico nell’università, ma non stiamo scoprendo l’acqua calda, essendo tutto pubblico ed alla luce del sole. Pubblico ed alla luce del sole, appunto. Così immagino le elezioni.

Non c’è nulla di male ad essere schierati da una parte o dall’altra. L’importante è che lo si dica senza nascondersi dietro un dito, altrimenti si potrebbe pensar male…e a pensar male a volte s’indovina. Insomma a queste elezioni universitarie c’è finalmente una quadro chiaro. Adesso bisogno solo scegliere da che parte stare.

Scritto da Redazione