La DENUNCIA/Cuma-Fusaro, i danni dopo le prime piogge

Riceviamo e pubblichiamo dal Coordinamento delle periferie di Bacoli. “A Cuma nella giornata di domenica 6 ottobre, alle h 7,30 alcuni cittadini avvertivano miasmi fognari persistenti e particolarmente forti. Recatisi al “picchetto 31” (impianti di sollevamento in v. Cuma) verificavano che l’intera area era allagata da liquami fuoriusciti dalle pompe, che si riversavano sulla strada. Inoltre rilevavano che il tombino antistante l’impianto era stato divelto dalla pressione dei reflui che uscivano anche dal medesimo: con l’aiuto di alcuni presenti sul posto, gli stessi riposizionavano il suddetto tombino per evitare incidenti.”  Solo in mattinata, una volta terminata la pioggia, la situazione si sarebbe normalizzata.

“Questa ennesima vicenda – denunciano i rappresentanti del comitato – che non è la prima e (purtroppo) non sarà l’ultima dato che la stagione delle piogge è appena iniziata, rafforza la richiesta del nostro Coordinamento di abolire il “picchetto 31” – che da oltre 20 anni non ha mai funzionato e che si trova adiacente una scuola elementare e nel centro della frazione più densamente abitata di Bacoli – spostandone gli impianti nella già prevista stazione n. 3 dell’ “Emissario N-O” da realizzarsi nell’ambito del “grande progetto per i laghi flegrei” come del resto si è impegnata a fare la stessa amministrazione nella persona del vicesindaco.”

Scritto da Dario Chiocca


Classe '78, è tra i fondatori de L'Iniziativa, di cui è presidente. Puteolano, è cresciuto nel quartiere di Monterusciello, dove risiede. Laureato in Giurisprudenza, impegnato da sempre sulle questioni sociali, anche nei movimenti studenteschi e nelle organizzazioni sindacali, dal 2010 è avvocato presso il Foro di Napoli e svolge la sua attività professionale nel campo nel diritto civile e del lavoro. In ambito di normativa del lavoro, si occupa inoltre di formazione.