Coronavirus, negli ospedali della Campania è corsa contro il tempo

Sono 71.560 le mascherine consegnate, nella sola giornata di ieri giovedì 25 marzo, dalla Protezione Civile alla Campania, dopo la drammatica lettera del Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, inviata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Siamo alla vigilia di una espansione gravissima del contagio, al limite della sostenibilità”, si legge nella lettera che continua: “dopo aver creato decine di posti letto nuovi per la terapia intensiva, rischiamo di non poterli utilizzare per mancanza di forniture essenziali”. Una corsa contro il tempo per raccogliere tutte le risorse necessarie per combattere l’emergenza coronavirus, la sfida sanitaria più grande che la Campania deve saper fronteggiare. Coinvolte anche le cliniche private convenzionate che “hanno messo a disposizione della sanità regionale tremila posti letto tra covid e non covid”, è l’annuncio all’ANSA del Consigliere per la Sanità di De Luca, Enrico Coscioni che aggiunge: “le cliniche hanno messo a disposizione anche alcuni posti di terapia intensiva, ma non sono molti. Però l’aiuto per l’emergenza arriverà sulla degenza dei positivi che non possono stare a casa: ci saranno posti per la degenza a media e bassa intensità, ma anche per il ricovero dei clinicamente guariti“. Attesi, inoltre, in Campania “104 dirigenti medici, 160 specializzandi, 419 infermieri e 188 operatori socio sanitari”, provenienti dalla Germania,” un grande sforzo per rafforzare la nostra capacità di fronteggiare il coronavirus”. E intanto proseguono i lavori all’Ospedale Loreto Mare, presidio dedicato interamente ai pazienti COVID19. All’Ospedale del Mare, si lavora giorno e notte per costruire 72 posti di terapia intensiva:” puntiamo a centrare ora la scadenza del 6 aprile per allestire i primi 24 posti letto”, spiega il Direttore Generale dell’ASL Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, i restanti 48 entro il 20 aprile. Attivi, dal 21 marzo, nell’ASL Napoli 2 Nord al San Giovanni di Dio di Frattamaggiore 4 posti letto di terapia intensiva e 2 di subintensiva; al San Giuliano di Giugliano 4 posti letto di terapia intensiva. Tale disponibilità si aggiunge a quella già in corso al Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, con 4 posti di terapia intensiva e 5 di subintensiva, e al Rizzoli di Ischia, con 2 posti di terapia intensiva. L’ospedale di Pozzuoli è stato il primo in Campania ad accogliere pazienti positivi al Covid 19 provenienti dal Cotugno, il centro di riferimento per le malattie infettive in Campania, oramai saturo. Padiglione con tac dedicata è in preparazione al Cardarelli che conterà, inoltre 24 posti letto. Alla Federico II ne sono disponibili 41 per rispondere all’emergenza coronavirus, ed è già attivo un percorso dedicato alle donne partorienti positive al COVID19. Ospedali modulari a Caserta, implementazioni di posti letto anche a Benevento e a Salerno, riorganizzazione della reta ospedaliera ad Avellino, la cui provincia di Ariano Irpino, messa in quarantena, è considerata il primo focolaio della ragione Campania. Tutta la regione Campania si sta mobilitando, con sforzi giganteschi, per impedire che l’agghiacciante previsione dei tecnici circa i 3000 contagi, entro i primi giorni di aprile, si avveri. Per scongiurare la catastrofe sanitaria.

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A cura di Vania Cuomo

Scritto da Vania Cuomo


Giornalista, laureata in Filosofia. Appassionata di arte e viaggi, musica e supereroi. Sensibile alle tematiche medico-sanitarie alle quali si avvicina come autrice di fumetti e come social media manager. Impegnata sul territorio dei Campi Flegrei, coniuga giornalismo e social per diffondere una corretta informazione, al servizio della collettività.