Si chiama COVID-19 (“CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease (malattia) e “19” indica l’anno in cui si è manifestata l’epidemia) il virus proveniente da Wuhan, una città a Sud della Cina che ha messo in allerta gran parte del mondo.
“Gli italiani non devono abbandonarsi al panico o all’inutile e controproducente allarmismo. Devono fidarsi delle autorità, sanitarie, politiche e amministrative. Assicuriamo massimo impegno, determinazione e coraggio nell’adozione delle misure necessarie, considerando che la situazione è in continua evoluzione”. Sono le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte pronunciate ieri, presso la sede della protezione civile di Roma, in conferenza stampa, dopo il Consiglio straordinario dei Ministri che ha varato misure per contenere e gestire l’emergenza, tra cui: divieto di allontanamento e di accesso nei comuni dei focolai, cancellate le manifestazioni sportive previste oggi, 23 febbraio, in Veneto e Lombardia e sospesi tutti i viaggi d’istruzione in Italia e all’estero. “L’obiettivo è tutelare la salute degli italiani tenendo sempre presente l’adeguatezza e la proporzionalità delle misure da adottare e mantenendo la linea della massima precauzione e sicurezza che ha contraddistinto tutte le disposizioni adottate dal governo italiano nelle ultime settimane”, continua Conte.
LA SITUAZIONE IN ITALIA – Al momento in cui si scrive (domenica mattina, 23 febbraio), sono oltre cento le persone colpite dal virus, compresi i 2 decessi ed il ricercatore dimesso dallo Spallanzani; 89 in Lombardia, 17 in Veneto, 2 in Emilia Romagna, 2 nel Lazio e 1 in Piemonte. Questi i dati resi noti dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile e Commissario straordinario Angelo Borrelli.
COME COMPORTARSI: LE RACCOMANDAZIONI DELLE AUTORITA’ – “Il nostro Servizio sanitario nazionale è molto forte, dobbiamo esserne orgogliosi. È assolutamente pronto ad affrontare l’emergenza, ma per aiutarci a vincere questa sfida servono la collaborazione ed il sostegno dei cittadini che, ne sono convinto, non mancheranno”. Afferma il Ministro della Salute Roberto Speranza, il cui Ministero ha provveduto a diffondere un decalogo e numeri telefonici cui fare riferimento per informare correttamente i cittadini. La prevenzione ”passa anche attraverso i comportamenti, che devono essere basati su informazioni corrette”, ha commentato il presidente dell’Iss (Istituto Superiore della Sanità) Silvio Brusaferro, che aggiunge “seguire le misure raccomandate, a partire dal lavaggio delle mani, ci aiuta a prevenire questa e anche altre patologie infettive”.
IL DECALOGO DEL MINISTERO DELLA SALUTE
1.LAVATI SPESSO LE MANI: Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%. Lavarsi le mani elimina il virus.
2.EVITA IL CONTATTO RAVVICINATO CON PERSONE CHE SOFFRONO DI INFEZIONI RESPIRATORIE ACUTE: Mantieni almeno un metro di distanza dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata.
3.NON TOCCARTI OCCHI, NASO E BOCCA CON LE MANI: Il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non ben lavate. Le mani, infatti, possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e trasmetterlo al tuo corpo.
4.COPRI BOCCA E NASO SE STARNUTISCI O TOSSISCI: Se hai un’infezione respiratoria acuta, evita contatti ravvicinati con le altre persone, tossisci all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossa una mascherina e lavati le mani. Se ti copri la bocca con le mani potresti contaminare oggetti o persone con cui vieni a contatto.
5.NON PRENDERE FARMACI ANTIVIRALI NÉ ANTIBIOTICI A MENO CHE SIANO PRESCRITTI DAL MEDICO: Allo stato attuale non ci sono evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione da nuovo coronavirus (SARS-CoV-2). Gli antibiotici non funzionano contro i virus, ma solo contro i batteri. Il SARS-CoV-2 è, per l’appunto, un virus e quindi gli antibiotici non vengono utilizzati come mezzo di prevenzione o trattamento, a meno che non subentrino co-infezioni batteriche.
6.PULISCI LE SUPERFICI CON DISINFETTANTI A BASE DI CLORO O ALCOL: I disinfettanti chimici che possono uccidere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) sulle superfici includono disinfettanti a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio. Il tuo medico e il tuo farmacista sapranno consigliarti.
7.USA LA MASCHERINA SOLO SE SOSPETTI DI ESSERE MALATO O ASSISTI PERSONE MALATE: L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus, e presenti sintomi quali tosse o starnuti, o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori). *USO DELLA MASCHERINA: Aiuta a limitare la diffusione del virus, ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene quali il lavaggio accurato delle mani per almeno 20 secondi. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte.
8.I PRODOTTI MADE IN CHINA E I PACCHI RICEVUTI DALLA CINA NON SONO PERICOLOSI: L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che le persone che ricevono pacchi dalla Cina non sono a rischio di contrarre il nuovo coronavirus, perché non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici. A tutt’oggi non abbiamo alcuna evidenza che oggetti, prodotti in Cina o altrove, possano trasmettere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2).
9.CONTATTA IL NUMERO VERDE 1500 SE HAI FEBBRE O TOSSE E SEI TORNATO DALLA CINA DA MENO DI 14 GIORNI: Il periodo di incubazione del nuovo coronavirus è compreso tra 1 e 14 giorni. Se sei tornato da un viaggio in Cina da meno di 14 giorni, o sei stato a contatto con persone tornate dalla Cina da meno di 14 giorni, e ti viene febbre, tosse, difficoltà respiratorie, dolori muscolari, stanchezza chiama il numero verde 1500 del Ministero della Salute per avere informazioni su cosa fare. Indossa una mascherina, se sei a contatto con altre persone, usa fazzoletti usa e getta e lavati bene le mani.
10.GLI ANIMALI DA COMPAGNIA NON DIFFONDONO IL NUOVO CORONAVIRUS: Al momento, non ci sono prove che animali da compagnia come cani e gatti possano essere infettati dal virus. Tuttavia, è sempre bene lavarsi le mani con acqua e sapone dopo il contatto con gli animali da compagnia.
I NUMERI DI PUBBLICA UTILITA’ per rispondere alle domande dei cittadini sul coronavirus
800.90.96.99 è il numero istituito dalla Regione Campania per fornire ai cittadini informazioni sul coronavirus. Al numero risponderanno medici laureati iscritti all’albo competente Ordine di appartenenza discenti del corso di formazione specifica in medicina generale della Regione Campania.
1500 è il numero attivato dal Ministero della Salute per fornire indicazioni, anche in lingua cinese, circa le precauzioni da adottare quando si rientra dalla Cina nonché indicazioni alle persone in Italia che nelle due settimane successive al rientro dalla Cina dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratoria).
I NUMERI DI EMERGENZA: 112 e 118 – Se si pensa di aver contratto il virus, i cui sintomi sono simili alle malattie di raffreddamento (mal di gola, tosse, febbre) chiamare i numeri di emergenza che provvederanno a dare indicazioni in merito, dopo una prima procedura di triage telefonico.
A cura di Vania Cuomo