BACOLI / Voto in Consiglio comunale sulle spiagge libere, facciamo chiarezza

DSC_0307Cartello all’ingresso del Comune di Bacoli (2011) – FOTO di PAOLO VISONE

Il consiglio comunale di Bacoli, nella seduta del 22 dicembre, ha approvato l’indirizzo di non rinnovare, all’atto della scadenza del 31 dicembre 2015, gli ampliamenti ottenuti dai titolari dei lidi di Miseno – Miliscola superiori ai limiti dell’80% del totale, così come previsti dal regolamento del demanio del Comune di Bacoli. Tale regolamento, infatti, dispone all’art. 4 che “in ogni ambito comunale va riservata alla libera e gratuita fruizione una quota percentuale di arenile non inferiore al 20% della superficie complessiva della spiaggia esistente, evitando sequenze ininterrotte di aree in concessione”. In parole più semplici, il Comune si impegna, dopo anni di mancato rispetto della legge e di continue estensioni delle spiagge private, a ripristinare le condizioni del 2005. Restano integre le concessioni esistenti, prorogate di diritto fino al 31 dicembre 2020. Hanno votato a favore 12 consiglieri comunali su 14, gli unici voti contro sono venuti dall’opposizione di destra, espressione della precedente giunta Schiano.

Questi i fatti, di evidente ed indiscutibile valore e importanza, che tuttavia non possono essere oggetto di confusione, disinformazione o di eccessive aspettative. L’aumento di tratti liberi, dove i bagnanti di qualsiasi Comune o provenienza possono sostare con asciugamani o ombrelloni propri senza pagare nessuno, dovrebbe essere effettivo fin dalla prossima estate, ma entro un limite del 20% del totale. E’ questo infatti il punto di equilibrio stabilito a livello nazionale tra il diritto alla spiaggia libera e all’accesso al mare da una parte e l’interesse all’iniziativa economica basata sull’erogazione di servizi balneari dall’altra.

Bacoli, e in particolare il litorale di Miseno-Miliscola, è stato negli anni scorsi epicentro di proteste e movimenti all’insegna dello slogan “spiagge bene comune”, sopratutto nelle estati 2011 e 2012, con la partecipazione di cittadini e associazioni di tutta l’area flegrea. Oggi quel movimento ottiene un primo importante riconoscimento nelle sedi istituzionali, per iniziativa della maggioranza consiliare di Freebacoli che sostiene il Sindaco Josi Della Ragione e con il voto favorevole dell’opposizione consiliare del Partito Democratico. Proprio il Pd però evidenzia alcune criticità. Tra queste: la redazione del PUA (piano utilizzo arenili), che l’assessore al ramo e vice-sindaco Marco Di Meo ha annunciato entro la primavera; i criteri previsti dall’amministrazione per la gestione degli arenili e delle spiagge libere; la mancata revoca delle concessioni illegittime nei confronti di quei lidi che nel corso degli anni hanno compiuto abusi.

Il tema della legalità sulle spiagge, a Bacoli come ovunque, resta aperto. Un bisogno di legalità che parte senz’altro (e finalmente) dal rispetto di quanto previsto dalle legge in termini di spazi liberi garantiti, ma che durante l’estate, di giorno come di notte, impone la fine di altre pratiche odiose, come l’ostacolo alla libera discesa e al passeggio lungo i 5 metri di bagnoasciuga, o la diffusa condizione di irregolarità contrattuale e contributiva subita da tanti lavoratori stagionali. Piaghe che vanno contrastate con gli adeguati controlli degli Organi preposti, a cominciare dalla Capitaneria di Porto, e con una forte e unitaria presa di posizione politica da parte delle forze sociali, istituzionali e politiche.

Scritto da Dario Chiocca


Classe '78, è tra i fondatori de L'Iniziativa, di cui è presidente. Puteolano, è cresciuto nel quartiere di Monterusciello, dove risiede. Laureato in Giurisprudenza, impegnato da sempre sulle questioni sociali, anche nei movimenti studenteschi e nelle organizzazioni sindacali, dal 2010 è avvocato presso il Foro di Napoli e svolge la sua attività professionale nel campo nel diritto civile e del lavoro. In ambito di normativa del lavoro, si occupa inoltre di formazione.