Al via Efestoval 2018, al Parco Cerillo di Bacoli “Storie di re-esistenza”

In occasione della IV edizione di Efestoval, rassegna teatrale itinerante che si svolge a settembre nei Campi Flegrei, si è tenuto lunedì scorso 3 settembre al Parco Cerillo di Bacoli un convegno di apertura dal titolo “Storie di re-esistenza”. Il tema dell’incontro pubblico è stato, appunto, quello della re-esistenza, con un duplice significato: resistere e reinventarsi, due concetti strettamente connessi. All’evento sono intervenuti ospiti che operano in diversi campi: Mimmo Borrelli, attore; Vinicio Capossela, cantautore; don Antonio Loffredo, parroco del Rione Sanità; Marianna Vitale, chef; Francesca Borri, reporter di guerra e Andrea Chisesi, artista. Gli ospiti hanno raccontato le loro storie, tutte accomunate dalla capacità di resistere in una realtà difficile reinventandosi continuamente, fornendo attraverso i loro racconti interessanti spunti di riflessione.

La re-esistenza è stata affrontato da diversi punti di vista. Quella sul territorio, attuata dalla comunità del Rione Sanità, di cui ha parlato don Antonio, per passare poi al giornalismo, al teatro, alla cucina, all’arte e alla musica, tutte forme di espressione diverse ma con lo stesso fine: dare a sé stessi e agli altri la possibilità di diventare sempre qualcosa di nuovo e di migliore.

Particolarmente significativo è stato l’intervento di Francesca Borri, giornalista e reporter di guerra. Attualmente vive e lavora nella Striscia di Gaza, dove scrive per Yediot Ahronot, uno dei principali quotidiani israeliani. La reporter ha definito la sua personale esperienza di re-esistenza con queste parole: “La mia re-esistenza è una cosa un po’ diversa, più che altro si tratta di vivere le vite degli altri, ovvero vivere più vite in una vita sola. Io non sono un’inviata di guerra, nel senso che vivo nei luoghi che racconto, vivo con le persone di cui racconto, non vivo qui, fondamentalmente non vivo da nessuna parte, vivo nelle storie che racconto. […] Vorrei che chi mi legge capisse che anche se sta leggendo non è solo un lettore, se sta guardando non è solo uno spettatore, ci stiamo dentro, e quando racconto la Siria in fondo tutti voi siete in Siria, non solo io.”

Parole forti, che ci invitano a riflettere sul concetto di re-esistenza in quanto possibilità di guardare attraverso gli occhi degli altri, dove per altri si intendono non soltanto il vicino di casa o un amico, ma individui che vivono realtà completamente diverse dalla nostra, realtà di guerra che ci sembrano lontane e che invece fanno parte del nostro stesso mondo, e pertanto sono anche un po’ le nostre.

Durante l’incontro è intervenuto anche Mimmo Borrelli, direttore artistico nonchè protagonista di “Efestoval – Festival dei Vulcani”. Per lui il teatro è stato fondamentale nel processo di ritraduzione di sé stesso. “La scrittura è diventata la mia salvezza personale. Ma andando in scena […] ho capito che dovevo calarmi di più in me stesso e ho scavato nella lingua dei Campi Flegrei […] e ho capito che così la gente mi ascoltava, pur dicendo cose terribili. […] C’è una frase del Faust di Goethe che mi porto sempre nel cuore: ‘Cantare e in versi dire ciò che nessuno mai vorrebbe udire’, io volevo cantare e in versi dire ciò che nemmeno io volevo sentirmi dire, e quella cosa ho visto che comunicava e destava uno scuotimento […]. Ho cercato di esprimere l’essere umano nella sua barricata, nella sua resistenza.”

Invitato al convegno anche Paolo Giulerini, direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, assente per imprevisti personali. La sua adesione all’evento, testimonia in ogni caso che il Parco Archeologico è stato aperto agli organizzatori di Efestoval, per ospitare due dei cinque spettacoli in programma, il primo infatti (Malacrescita di Mimmo Borrelli) si tiene stasera, mercoledì 5 settembre, agli scavi di Cuma, mentre lo spettacolo Biciclette Rosse di Giuseppe Semeraro sarà ospitato al castello di Baia. Una collaborazione che rappresenta, come dichiarato dallo stesso Giulerini in una intervista, la perfetta chiusura di una stagione estiva particolarmente ricca di eventi che ha visto l’apertura autonoma dei siti del Parco archeologico dei Campi Flegrei ad associazioni culturali e artisti.

Per ulteriori informazioni sulla rassegna teatrale e sugli spettacoli in programma si consiglia di consultare il sito ufficiale www.efestoval.it. Questa edizione 2018 di Efestoval è essa stessa una singolare forma di resistenza della nostra terra, che offre la possibilità di re-esistere in modi nuovi e stimolanti, in un fermento culturale e artistico che permette ai Campi Flegrei di re-esistere in noi e con noi.

(FOTO di Enzo Tafuto)

Scritto da Rossella Mormile


Classe 1993, è tra gli ultimi arrivati de l’Iniziativa. Vive da sempre a Bacoli. Appassionata di teatro, letteratura e serie tv, dopo aver studiato a Parigi per alcuni mesi si è da poco laureata in lingue alla Federico II ed è iscritta alla magistrale di Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euromediterranea all’Orientale