POZZUOLI / Un polo artigianale a Monterusciello, è il progetto voluto da CNA e amministrazione

dsaUn’idea nuova di impresa, di periferia e di città puteolana. In questa direzione si muove la proposta fatta dalla Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna) dell’area flegrea e dallo Studio tributario “Di Mare” agli artigiani di Pozzuoli e in particolar modo a quelli del centro storico, nell’incontro tenuto all’hotel Santa Marta di Arco Felice il 21 febbraio. “Vorremmo delocalizzare l’artigianato a Monterusciello – dichiara Nello Farinacostituendo un consorzio, costruendo un polo a Monterusciello nelle aree del “Lotto 1 bis e Lotto 2” (ossia quelle adiacenti alla ferrovia, Ndr) con pagamenti dilazionati e finanziamenti agevolati. Realisticamente in 24 mesi ce la potremmo fare e i costi si aggirano intorno ai 160mila euro complessivi per strutture da 200 mq”. “I dettagli del prezzo saranno comunque chiari quando sarà certo il numero di partecipanti, per questo ci sarà un prossimo appuntamento a breve” spiega Antonio Di Mare. “Si tratta di 6 o 7 aree possibili, tutte edificabili – spiega il dirigente all’Ufficio Patrimonio Ermanno Cossigagià destinate a quelle attività dal Piano Regolatore Generale. Si farà un bando pubblico aperto a tutti, questo consorzio avrà il vantaggio di essersi mosso per tempo”.

Lo spostamento sarebbe reso necessario dalle difficoltà logistiche che alcune attività rappresentano nella zona del centro (per rumore, trasporti, etc.), difficoltà che verrebbero aggravate qualora l’amministrazione puteolana riuscisse a realizzare la vocazione turistico/ricettiva al centro. Per favorire lo spostamento il comune di Pozzuoli venderebbe i terreni “ad un prezzo attorno ai 50/60 euro, rateizzandoli in dieci anni e abbattendo gli interessi all’un per cento – afferma l’assessore al Patrimonio pubblico Roberto Gerundoinoltre l’acconto viene versato dopo il rilascio del permesso a costruire che non dipende solo da noi (occorre anche il parere della Soprintendenza). L’investimento – conclude Gerundo – sarebbe vantaggioso sia per la messa a sistema del polo, che per il contesto che stiamo cercando di creare a Monterusciello attraverso alienazioni mirate di beni in un quartiere quasi interamente pubblico”.

Un’azione fortemente voluta quindi dalla politica, come affermato dal sindaco Vincenzo Figliolia: “È un’azione importante, gli imprenditori devono rischiare. Non si può fare tutto in una cinta daziaria, costringendo poi gli amministratori a fare i “cattivi” per muoversi: l’intasamento non porta sviluppo, bisogna guardare al futuro. Le cose oggi possono solo farsi insieme – spiega il sindaco – servono coraggio e fiducia. Il caso del mercato ittico è emblematico, se non sanno tenersi quella struttura significa che il problema sono loro. Noi stiamo sul pezzo, il procedimento per il Pua (Piano Urbanistico Attuativo) dovrebbe concludersi a breve, aspettiamo voi”.

Un’iniziativa che tende a cambiare i connotati della città e a delineare un’idea di Pozzuoli del futuro. Amministrazioni e associazioni di categoria stanno facendo la loro parte, starà ai singoli imprenditori capire se adeguarsi alla direzione presa o meno.

Scritto da Sandro Izzo


Classe 1988, vive da sempre a Pozzuoli, nella frazione di Lucrino. Laureando in Giurisprudenza all'università Federico II di Napoli. Dal 2010 scrive per "L'Iniziativa" ed è parte del direttivo dell'associazione. Brevi esperienze anche presso "Il Roma" ed il "portale Retenews24". Dal maggio 2013 al novembre 2015 in carica come rappresentante nel Forum Giovani di Pozzuoli.