Terra dei fuochi / verso il 16 novembre – Intervista a Ciro Di Francia: nasce il “Coordinamento flegreo Salute e Ambiente”

Ciro Di Francia, presidente dell'Osservatorio per la tutela dell'ambiente e della salute, durante la fiaccolata del 21 settembre 2013 a Pozzuoli per l'istituzione del registro tumori e la verità sugli smaltimenti illeciti.
Ciro Di Francia, presidente dell’Osservatorio per la tutela dell’ambiente e della salute, durante la fiaccolata del 21 settembre 2013 a Pozzuoli per l’istituzione del registro tumori e la verità sugli smaltimenti illeciti.

Terra dei fuochi, i Campi Flegrei non stanno a guardare. L’Osservatorio per la tutela della salute e dell’ambiente e Acli Dicearchia, presieduti rispettivamente da Ciro e Giovanna Di Francia intendono dare continuità all’importante convegno del 22 ottobre su “Rifiuti tossici e salute: che fare?”. Nel pomeriggio di oggi, martedì 29 ottobre, si è tenuto infatti un incontro tra molte associazioni che si interessano di ambiente e salute presso la Presidenza dell’ISIS “G: Tassinari” di Pozzuoli. Erano presenti rappresentanti dell’associazionismo civico e delle forze sindacali di Pozzuoli, Quarto, Bacoli e Monte di Procida. L’obbiettivo è strutturare il coordinamento flegreo e prepararsi alla grande manifestazione del 16 novembre a Napoli.

Abbiamo contattato telefonicamente Ciro Di Francia, appena rientrato dalla riunione, per contribuire a dare massima informazione su questo importante percorso.

Ciro, come è andata la riunione?  

Tutti i presenti hanno concordato sulla necessità di battersi in modo non isolato ma in chiave flegrea, un territorio martoriato e purtroppo pienamente coinvolto dall’emergenza ambientale, dagli scarichi sul litorale domitio, al mancato funzionamento del depuratore di Cuma, fino alla tragedia legata alla Sofer. Da stasera agiremo sotto il nome di “Coordinamento flegreo Salute e Ambiente” che coinvolge i protagonisti delle recenti manifestazioni e iniziative tenute A Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, nonché gli attivisti che si sono battuti a Quarto per la difesa di Cava Spinelli e del Castagnaro.

Come prosegue il vostro impegno concreto?

Vogliamo partire dal territorio per arrivare ad investire del problema gli amministratori e gli Enti locali in modo competente e corretto. Il coordinamento si articolerà in tre sezioni: una giuridica, una scientifica ed infine quella più politica/organizzativaPer la prima chiediamo ad avvocati e giuristi di mettere a disposizione le loro competenze per studiare l’inadeguatezza delle leggi esistenti in materia di reati ambientali e avviare una campagna anche a livello nazionale. Basti pensare che tali resti vanno in prescrizione oggi dopo appena 4 anni! In ambito scientifico puntiamo da subito al coinvolgimento della Guardia Forestale e di scienziati ed oncologi, per conoscere i termini esatti dell’emergenza e proporre di conseguenza alle Istituzioni competenti interventi adeguati in materia di analisi, bonifiche e prevenzione sanitaria.

E dal punto di vista politico?

Abbiamo un appuntamento molto vicino che è quello del 16 novembre a Napoli, alla manifestazione “Stop biocidio” con concentramento a Piazza Borse alle ore 14.30. Rivolgiamo un appello anche alle Istituzioni affinché ci sia la massima informazione ed adesione. Noi proponiamo di partecipare sotto un unico striscione del Coordinamento flegreo. Il nostro territorio ha pagato tanto e non può essere tagliato fuori da interventi di bonifica già previsti o da programmare dalla Regione Campania.

A quanto il prossimo appuntamento del Coordinamento flegreo?

La settimana prossima torneremo ad incontrarci, contando sempre sulla disponibilità dei dirigenti scolastici dell’Isis Tassinari di Pozzuoli.

Tra i cittadini c’è quindi chi non ha più paura di affrontare il disastro del “biocidio” legato allo smaltimento illegale dei rifiuti tossici, avanzando precise proposte e rivendicazioni. Uno spirito di iniziativa che consente di affiancare alla rabbia per quanto accaduto in passato, sentimenti di speranza per il domani.

Scritto da Dario Chiocca


Classe '78, è tra i fondatori de L'Iniziativa, di cui è presidente. Puteolano, è cresciuto nel quartiere di Monterusciello, dove risiede. Laureato in Giurisprudenza, impegnato da sempre sulle questioni sociali, anche nei movimenti studenteschi e nelle organizzazioni sindacali, dal 2010 è avvocato presso il Foro di Napoli e svolge la sua attività professionale nel campo nel diritto civile e del lavoro. In ambito di normativa del lavoro, si occupa inoltre di formazione.