Il costo dei biglietti per il trasporto pubblico in Campania è aumentato di nuovo. Da ormai una settimana, a partire dall’8 maggio, le tariffe per le corse semplici sono aumentate in media del 9 per cento, mentre gli abbonamenti restano invariati. Secondo la Regione l’aumento è dovuto a un adeguamento, già programmato, rispetto all’inflazione degli ultimi 3 anni.
LE NOVITA’ – Per le corse urbane su Napoli scompare il biglietto di 1 euro (corsa singola), sostituito da quello 1,10. Viene introdotto un nuovo tipo di biglietto valido 3 giorni per tutti gli spostamenti interni al Comune di Napoli, dal costo di 10 euro, e uno per gli spostamenti nell’ambito della regione, dal costo di 25 euro. Anche l’area flegrea è colpita dai rincari: per una corsa singola da Pozzuoli o Quarto verso Napoli (fascia NA2) si è passati da 2 euro a 2,20, mentre il biglietto TIC è passato da 2,50 a 2,70; nel caso di Bacoli e Monte di Procida (fascia NA3) i costi sono aumentati rispettivamente a 2,80 euro per la corsa singola e 3,50 per un biglietto TIC; per gli spostamenti Pozzuoli-Pozzuoli, Pozzuoli-Bacoli e Pozzuoli-Quarto, infine, il biglietto per la corsa singola ora costa 1,30 e quello orario 1,70.
CRITICITA’ – Non è un luogo comune affermare che ormai basta essere in due per rendere quasi più conveniente spostarsi dall’area flegrea a Napoli con l’auto, fatto gravissimo, nell’ottica di una politica di mobilità sostenibile, che invece perde colpi di fronte a un servizio sempre più caro, ma per il quale non si registrano significativi miglioramenti. A fare da contorno, il botta e risposta tra il sindaco della città metropolitana di Napoli De Magistris e il governatore della Campania De Luca, con quest’ultimo che ha recentemente sottolineato alcuni numeri. Secondo De Luca il Comune di Napoli, che possiede il 100% dell’Anm, ha tagliato a quest’ultima 16 milioni di euro (a fronte di un debito del Comune verso la società di trasporto di 82 milioni) mentre l’Eav, che è della Regione, vanta un credito nei confronti dell’Anm di 10 milioni di euro. Insomma, un indebitamento a catena tra Enti pubblici e società di trasporto che mette a nudo anni di cattiva gestione.
EAV SU WHATSAPP – Come segno di trasparenza, assistenza e vicinanza agli utenti, L’Eav – Ente Autonomo del Volturno, ovvero la società che comprende Circumvesuviana, MetroCampania Nordest e Sepsa, ha attivato un servizio Whatsapp. “Tutte le principali informazioni relative alle variazioni di servizio di EAV – si legge sul sito istituzionale dell’Ente – saranno diffuse con messaggi whatsapp a tutti gli utenti che aderiranno al servizio. Una notifica sul proprio smartphone avvertirà in tempo reale di tutte le turbative sopraggiunte ed informerà l’utente delle problematiche in corso, spiegando cosa sta accadendo ed aiutandolo a prendere le decisioni per programmare al meglio i propri spostamenti.”. In questa prima fase sperimentale l’applicazione Whatsapp è in modalità unidirezionale. Ecco il link per sapere come accedere al servizio.