Sospeso l’archeobus/ Tutti contro tutti, hanno perso i Campi Flegrei

Si è appreso nella giornata dell’8 agosto della sospensione dell’archeobus flegreo, il servizio disposto dall’EAV a partire dal 14 luglio per collegare i maggiori siti archeologici flegrei.

La decisione è stata presa dal dirigente Eav Mariano Vignola, attraverso un ordine di servizio interno, dal quale si legge testualmente che “nelle more di approntare un piano di servizio che meglio concili le esigenze del trasporto locale con quello più direttamente rivolto ai flussi turistici, si dispone, con decorrenza dal 27 agosto, la sospensione dell’archeobus flegreo e il ripristino dei servizi e dei turni previsti delle corse “Miseno – Cuma”.

A dare la notizia del provvedimento è stata nei fatti l’associazione politica bacolese Freebacoli, che nei giorni scorsi ha protestato per la soppressione della linea ordinaria “Cuma-Miseno”, conseguenza indiretta dell’archeobus, fino ad ottenere incontri con l’Eav, ringraziando in particolare il dirigente Vignola. L’insieme della vicenda e soprattutto le modalità con cui si è giunti alla sospensione del servizio hanno suscitato invece una dura reazione del Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, che nei giorni scorsi aveva salutato positivamente l’istituzione dell’archeobus.  Il primo cittadino ha denunciato: “Mi sarei aspettato almeno una comunicazione ufficiale, dopo i tanti incontri intercorsi tra i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida ed Eav per consentire dal 14 luglio scorso l’entrata in circolazione di questa linea speciale. Con il commissario di Bacoli, Francesco Tarricone, e il sindaco di Monte di Procida, Giuseppe Pugliese, abbiamo sottoscritto con il presidente dell’EAV, Umberto De Gregorio, poco più di un mese fa l’accordo per la nascita di questo servizio. E nessuno ha specificato – ha aggiunto Figliolia – che per l’Archeobus sarebbe stata sacrificata una linea ordinaria, come quella che collega Miseno a Cuma. Da amministratore so bene quanto sia importante garantire i servizi minimi ai cittadini. Sinceramente mi sembra di essere al centro di una messinscena offensiva nei confronti di tutta la comunità flegrea. Per questo motivo chiedo subito un incontro con i vertici Eav per fare chiarezza una volta per tutte senza sospendere e senza sopprimere alcuna linea, ma garantendo sia ai turisti che ai residenti un servizio efficace e permanente».

Ma a rispondere al Sindaco di Pozzuoli è stato proprio il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio: “L’archeobus era stato condiviso con i sindaci di Bacoli, Pozzuoli e Monte di Procida. Era stato chiarito dal primo momento che non avevamo bus ed uomini per poter incrementare i servizi e che quindi la nuova linea avrebbe sostituito quella attiva sulla tratta Miseno- Bacoli e Miseno- Fusaro. Il commissario prefettizio del Comune di Bacoli ha sostenuto l’accordo preso precedentemente dal Sindaco in carica. Poi, sollecitato dalla popolazione, ci ha chiesto di ripristinare le tratte sospese. E quindi siamo costretti a sospendere il nuovo servizio Archeobus.” Dopo questa sostanziale smentita alle precedenti dichiarazioni del Sindaco di Pozzuoli, che intanto ha chiesto anche al Governatore della Regione Campania De Luca di fare chiarezza, De Gregorio ha aggiunto: “L’archeobus lo “sospendiamo” (non annulliamo), visto anche il non eccessivo successo in termini di passeggeri registrato in questi primi mesi, per rilanciarlo insieme in modo condiviso. Non capisco quindi le parole polemiche del Sindaco Figliolia. Non abbiamo nascosto nulla, forse è stato lui poco attento. A Settembre ci incontreremo e studieremo insieme il da farsi.” L’augurio è che a settembre ci sia da parte di dirigenti Eav e amministratori più attenzione e soprattutto il coinvolgimento di operatori locali del settore turistico, culturale e promozionale, sulle modalità di attuazione del servizio, in modo da evitare ulteriori insuccessi.

A fare da contorno sono state le reazioni di chi esercita il ruolo di opposizione politica a Pozzuoli, che hanno dato l’impressione di “esultare” per questo fallimento di rendere più raggiungibili i siti archeologici dei Campi Flegrei, per il solo fatto che l’iniziativa Eav ha visto esporsi nei giorni scorsi i rappresentanti istituzionali delle avverse parti politiche. A parte l’attacco a questi ultimi con l’unico chiodo fisso delle prossime elezioni, non è stata assunta alcuna posizione o proposta nei confronti dell’Eav o di qualsiasi altro interlocutore sovra-istituzionale. Almeno a quanto si legge dai post sulle pagine fb, divenuto ormai in questi casi unico canale di comunicazione politica ufficiale.

AMARE CONSIDERAZIONI – E’ fin troppo triste constatare che in questo corto circuito istituzionale a perdere sono stati, per ora, come già altre volte, i Campi Flegrei. E le prospettive di mettere a sistema i tanti discorsi su turismo, cultura e infrastrutture. Si è trattato di dilettantismo? O di guerra tra fazioni? Sta di fatto che è bastata una disposizione interna all’azienda di trasporti per cancellare il risultato di un protocollo di intesa siglato a livello istituzionale tra i vertici dell’Eav con i rappresentanti dei Comuni. Circostanza che fa seguito ai limiti e alle criticità riscontrate nel servizio fin dai primi giorni, come gli autobus e le fermate non riconoscibili e distinguibili da quelli ordinari. Più in generale, ancora una volta, è risultata assente o comunque insufficiente la promozione del servizio verso i suoi potenziali diretti interessati, ovvero i turisti (i pochi presenti nei Campi Flegrei e quelli ben più numerosi a Napoli). Quest’ultimo aspetto meriterebbe verifiche approfondite, dati alla mano, anche per altre iniziative simili all’Archeobus, come il Cuma Express e l’archeolina delle “vie del mare”; tutti tentativi meritevoli di avvicinare ai Campi Flegrei i flussi turistici napoletani e campani, che vanno ovviamente incoraggianti, monitorati, migliorati, integrati da forti politiche di attrazione turistico-culturale, ma sicuramente non soppressi.

AGGIORNAMENTO ORE 14.00 VENERDI’ 10 agosto – Il presidente dell’Eav De Gregorio ha dichiarato, sempre utilizzando un post sul social network facebook che “L’archeobus non si ferma ed il 14 agosto riparte la linea Miseno Cuma. Ci è stato chiesto un grande sforzo, ad Agosto, e faremo il massimo. Non abbiamo mai pensato a fermare l’archeobus ma ad una breve sospensione per ripartire meglio a settembre. Al Sindaco di Pozzuoli, pacatamente, dico. Le strette di mano per me hanno lo stesso valore di un protocollo d’intesa. Ora è il momento di chiudere il passaggio a livello ‘Campano’, come concordato un anno fa. Per questioni di sicurezza, di costi e di organico.”

Le dichiarazioni lascerebbero intendere un dietrofront da parte dell’Eav sul servizio archeobus “in cambio” della chiusura del passaggio a livello a Pozzuoli, come già reso pubblico da diversi organi di informazione on line. Tuttavia, contattata direttamente la pagina istituzionale fb dell’Eavbus, alla precisa domanda se il 28 agosto il servizio archeobus sarà attivo, o sospeso, ed eventualmente fino a quando, ci è stato risposto: “al momento non possiamo dare risposta certa per cui, consigliamo di contattarci almeno la prossima settimana“.

Alla stessa domanda, il Presidente Eav De Gregorio ha invece risposto che la linea sarà “attiva” e che probabilmente chi cura la pagina istituzionale non era informato.

Scritto da Dario Chiocca


Classe '78, è tra i fondatori de L'Iniziativa, di cui è presidente. Puteolano, è cresciuto nel quartiere di Monterusciello, dove risiede. Laureato in Giurisprudenza, impegnato da sempre sulle questioni sociali, anche nei movimenti studenteschi e nelle organizzazioni sindacali, dal 2010 è avvocato presso il Foro di Napoli e svolge la sua attività professionale nel campo nel diritto civile e del lavoro. In ambito di normativa del lavoro, si occupa inoltre di formazione.