POZZUOLI / Raffiche di vento, Monterusciello a rischio: cadono alberi e pezzi di case popolari

943969_1518934675077201_3820425494422830825_nLe raffiche di vento particolarmente forti di queste ore stanno mettendo in serio pericolo i residenti del quartiere di Monterusciello, a Pozzuoli. Dalla mattina di domenica 28 febbraio si registrano danni alle case popolari, con la caduta direttamente in strada di pezzi di guaina, tubi e calcinacci. Gli episodi più significativi, segnalati alle autorità preposte e le cui foto sono state diffuse on line, sono avvenuti nelle palazzine di Via De Chirico nei 600 alloggi, al lotto 1, al lotto 2, al lotto 15 e lungo via Ungaretti, dove un’intera porzione di guaina caduta dall’alto ha invaso la strada (foto pubblicata su fb e gentilmente concessa da Angelo Gaudino). Nel pomeriggio sono stati diversi gli interventi dei Vigili del Fuoco. Al lotto 3 si aggiunge anche la caduta di alberi sulle auto in sosta, ormai pericolosi e che andrebbero sostituiti. Una situazione in continuo aggiornamento, che al momento per fortuna non registra vittime.

“Queste case dovevano durare 20 anni … “siamo scaduti””. E’ uno dei commenti più lapidari che si leggono in rete. Crudo e semplice. Ed in effetti è inutile girarci intorno: la gran parte di Monterusciello rappresenta da un punto di vista strutturale un pericolo alla pubblica incolumità. Scelte sbagliate e speculative, vecchie di 30 anni, hanno condotto oggi a questo stato di cose, dalla costruzione nei primi anni ’80 con materiali scadenti, fino alla gestione Romeo degli anni ’90. Gli interventi straordinari finanziati e predisposti oggi dal Comune, anche a seguito di questi eventi eccezionali – come avvenuto dopo l’anomala grandinata di settembre 2015 – possono solo tamponare alcune emergenze, se fatti a dovere, ma non possono essere risolutivi, in considerazione dell’enorme sproporzione tra le risorse necessarie a ricostruire (nel senso letterale della parola) il mega quartiere e quelle disponibili e ricavabili da un bilancio comunale. Basti pensare che per la prima volta l’amministrazione Figliolia ha indicato nell’attuale bilancio circa 3 milioni di euro per la manutenzione, fondi che tuttavia sono gocce nel mare rispetto ai problemi esistenti. E’ bene che ne siano tutti consapevoli, per evitare facili sciacallaggi ai danni soprattutto dei residenti.

Le soluzioni a lungo termine possono essere di due tipi: un piano generale di abbattimento e ricostruzione dei lotti, da finanziare con fondi regionali ed europei; una forma di assegnazione in proprietà diretta ai legittimi assegnatari, che diverrebbero responsabili anche della manutenzione, a proprie spese. In entrambi i casi, al momento, sono soluzioni maledettamente teoriche, che difficilmente troverebbero un consenso unanime tra i diretti interessati, e comunque non senza controindicazioni. Le Istituzioni locali, a partire dalla Giunta e dal Consiglio Comunale hanno il difficile compito (e l’obbligo) di affrontare il tema con realismo, indicando almeno una credibile strada da seguire per i prossimi anni, prima che diventi troppo tardi uscire dallo stallo.

Scritto da Dario Chiocca


Classe '78, è tra i fondatori de L'Iniziativa, di cui è presidente. Puteolano, è cresciuto nel quartiere di Monterusciello, dove risiede. Laureato in Giurisprudenza, impegnato da sempre sulle questioni sociali, anche nei movimenti studenteschi e nelle organizzazioni sindacali, dal 2010 è avvocato presso il Foro di Napoli e svolge la sua attività professionale nel campo nel diritto civile e del lavoro. In ambito di normativa del lavoro, si occupa inoltre di formazione.