POZZUOLI / Primi turisti da crociera, che sia solo l’inizio! – LE FOTO

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FOTO DI PAOLO VISONE

L’imbarcazione tedesca “Ms Deutchland”, lunga 175 metri e larga 23, con circa 400 passeggeri a bordo, ha attraccato nel porto di Pozzuoli pochi minuti prima delle 21 di lunedì 15 settembre. Accolta da fuochi d’artificio organizzati dal Comune di Pozzuoli e dal sincero entusiasmo di numerosi puteolani e curiosi, è la prima nave da crociera che approda nel porto del “capoluogo flegreo”, seppure per un solo giorno. Inevitabili commenti e valutazioni, che per essere orientati in senso costruttivo non possono prescindere innanzitutto da una conoscenza e da un’analisi dei fatti.

Questa mattina, martedì 16, secondo le fonti dei volontari degli info point allestiti all’ingresso del Molo Caligoliano dal Comune di Pozzuoli con la collaborazione dell’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo e della Pro Loco locale, sono stati circa un centinaio i crocieristi che hanno scelto itinerari flegrei, riempendo due pullman diretti all’area archeologica di Cuma e alla Solfatara. Altri 4 pullman, diretti verso Napoli, Pompei e la Penisola sorrentina, erano visibilmente meno affollati. Tanti sono stati poi i turisti che, pur raccogliendo informazioni, opuscoli e uno speciale dvd gratuito di 17 minuti dedicato alla città di Pozzuoli, hanno preferito svolgere la loro visita tra i vicoli, le strade e i bar della città, ma senza avvalersi di guide.

Il Comune di Pozzuoli ha compiuto uno sforzo per questo appuntamento, che, con ogni evidenza, assume per ora un grande valore soprattutto di immagine e simbolico, anche per la ventata di ottimismo che ha regalato a chi opera (o vorrebbe operare) nel settore turistico e in generale a chi crede nella vocazione di Pozzuoli e dei Campi Flegrei in “città dell’accoglienza”. “E’ una strada in salita, ma abbiamo tutta l’intenzione di intraprenderla” – ha dichiarato il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia dopo aver portato il saluto dell’amministrazione sulla nave. Il giorno prima, in conferenza stampa, il primo cittadino ha evidenziato l’auspicio da parte della Giunta affinché quella parte del porto venga usata in futuro anche a scopi turistici e non solo mercantili o commerciali.

Certo, restano problemi legati alla fruibilità dei siti e alla funzionalità della città. Lascia perplessi apprendere che alcuni turisti hanno trovato eccessivo pagare un biglietto di 4 euro a Cuma senza poter visitare l’Antro della Sibilla; ed è stato un vero peccato che quasi nessuno ha visitato il Rione Terra, ridotto ancora a un cantiere privo di collegamenti con mezzi di trasporto pubblici e con gli scavi archeologici sotterranei chiusi, nonostante gli sforzi dell’amministrazione e dei volontari della Pro Loco e dell’associazione Nemea per garantire il percorso verso il Duomo. Problemi, questi ultimi, che a prescindere dalla giornata di oggi chiamano in ballo una pluralità di Enti, a cominciare dalla Soprintendenza, e che dovranno prima o poi essere chiariti in pubblico per individuare le dovute responsabilità istituzionali.

La sfida, per tutti, per i cittadini e per chi ricopre incarichi istituzionali, è fare di questo episodio solo un primo tassello di un “sistema” e rendere strutturali e permanenti alcune conquiste e buone pratiche che cominciano ad essere messe in campo. Dobbiamo pretendere che venga compiuto ogni sforzo possibile per salvaguardare i siti archeologici; dobbiamo insistere affinchè venga allestito un info-point comunale stabile adibito alla prenotazione delle visite, previsto nel Protocollo di Intesa firmato da Comune, Soprintendenza e Regione e rivolto a tutti i cittadini e turisti, non solo a quelli da crociera; dobbiamo proporre un sistema integrato di erogazione di servizi – dall’organizzazione di percorsi e visite fino all’intrattenimento – che consenta a cooperative e operatori locali di lavorare grazie alle proprie competenze e spirito di iniziativa nei siti naturalistici e storici del territorio.

Ancora una volta e’ il turismo colto e di qualità a dimostrarsi una speranza per i Campi Flegrei. Cambiare la città e renderla più vivibile per trasformare anche la sua economia; aprire una prospettiva verso settori in gran parte inesplorati e imporre a quelli più tradizionali, come il commercio e la ristorazione, di adeguarsi verso l’alto: gli obbiettivi restano questi. Obbiettivi non semplici, ma che oggi escono un po’ rafforzati dai sorrisi di questi turisti, in gran parte tedeschi, che hanno apprezzato, con un po’ di divertita sorpresa, l’accoglienza che i puteolani hanno loro riservato.

Scritto da Dario Chiocca


Classe '78, è tra i fondatori de L'Iniziativa, di cui è presidente. Puteolano, è cresciuto nel quartiere di Monterusciello, dove risiede. Laureato in Giurisprudenza, impegnato da sempre sulle questioni sociali, anche nei movimenti studenteschi e nelle organizzazioni sindacali, dal 2010 è avvocato presso il Foro di Napoli e svolge la sua attività professionale nel campo nel diritto civile e del lavoro. In ambito di normativa del lavoro, si occupa inoltre di formazione.