Parco archeologico dei Campi Flegrei: + 30% di visitatori, interventi sui siti nel 2019

Il parco archeologico dei Campi Flegre comunica che c’è stato un aumento del 30% di ingressi nei siti e annuncia 14 progetti per la valorizzazione delle aree archeologiche e interventi sulle aree di collegamento, per un valore di circa 23milioni di euro da investire grazie alla firma del disciplinare FSC con il Ministero dei Beni Culturali.

Per il direttore Paolo Giulierini è l’occasione di fare un bilancio, al termine dei primi nove mesi di mandato al vertice del PaFleg: “È partito un progetto di rinnovamento culturale. Siamo impegnati in nuovi cantieri e in nuovi percorsi di rilancio, dai singoli siti alla Città Sommersa, che oggi gode di un regolamento. Al personale, che in questi nove mesi di mia direzione si è dedicato con abnegazione, va tutta la mia gratitudine».

Oltre 100 gli eventi che si sono tenuti dalla primavera ad oggi. Proposte scientifiche e di ricerca di alta qualità, attività didattiche e convenzioni internazionali hanno arricchito l’ampio panorama di offerte del Parco. Non ultime le grandi scoperte a Cuma, dove gli atenei campani e il Centre Jean Berard con dedizione portano avanti importanti campagne di scavo. Fondamentale il dialogo con gli enti locali, con le associazioni e con gli operatori dell’accoglienza per trovare insieme una forma unica per un sistema turistico dalle connotazioni culturali flegree, attivando le energie migliori sul territorio.

Nel primo anno trascorso alla guida del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, il direttore Giulierini ha anche voluto che il sito uscisse dai propri confini, portando alle fiere del turismo la propria presenza. Un percorso che continuerà anche nel 2019 e che traccia le linee del futuro, racchiuse nel piano strategico e nel piano gestionale che saranno presentati a giugno.

IMPEGNI PER IL 2019 – A settembre, grazie alla firma del disciplinare FSC con il ministero dei Beni Culturali, prenderanno vita i lavori di riqualificazione dell’Anfiteatro Flavio, degli Scavi di Cuma e del Castello di Baia – ha annunciato il direttore Giulierini – Immaginiamo un’arena per gli spettacoli, percorsi fruibili per tutti e luoghi vivi dove cultura e innovazione andranno in parallelo con la quotidianità della comunità locale e l’apertura alle esigenze dei turisti. Ma le prime novità del nuovo anno saranno tangibili già dalla primavera – ha aggiunto il direttore – quando presenteremo il sito internet, oggi in fase di lavoro avanzato. Avremo una nuova segnaletica stradale, e il rinnovamento dei pannelli e delle didascalie nei siti e nel museo. Da marzo, infine, arriverà il MyFleg, un abbonamento annuale che consentirà l’ingresso illimitato per  365 giorni, in tutte le aree del Parco, nonché l’accesso libero per gli eventi che rientrano nel costo del biglietto ordinario e sconti sui biglietti di eventi in programma».

Nel 2019 saranno portati a compimento anche alcuni dei lavori avviati nel 2018: a fine maggio riaprirà a Baia la Sala del Ninfeo ed il Castello con il Museo Archeologico saranno dotati di un nuovo impianto di illuminazione, sarà programmato un nuovo orario per visite ed eventi. Da fine primavera, così come annunciato nei mesi scorsi, sarà accessibile infine la Grotta di Cocceio.

Scritto da Redazione