Macellum di Pozzuoli ancora al buio, che fine ha fatto il progetto di illuminazione?

FOTO DI PAOLO VISONE

L’interrogativo è tornato in voga con l’arrivo delle feste natalizie. L’illuminazione della città stride stride infatti con il Macellum – meglio conosciuto con il nome improprio di “Tempio di Serapide” – quasi completamente al buio. Una macchia scura in un Centro storico ricco di luci. I pochi fari accesi durante l’anno, su iniziativa del Comune di Pozzuoli, non rendono certamente giustizia all’antico mercato di epoca romana che è di una bellezza oggettiva, valore aggiunto rispetto allo stesso pregio storico-archeologico.

La sovrintendenza, come è noto, è un ente privo delle necessarie risorse. Il nuovo parco archeologico dei Campi Flegrei, con un autonomo direttore responsabile, non ha ancora preso il volo. Ecco allora che la collaborazione con soggetti privati può sembrare una valida soluzione promozionale, soprattutto se più volte pubblicamente annunciata. Era il 30 settembre del 2015, in occasione della 19ma edizione del premio che si sarebbe tenuta al San Carlo, che gli organizzatori resero nota l’intenzione alla stampa “di donare un innovativo impianto di illuminazione con e di destinare un investimento cospicuo alla valorizzazione di un bene culturale di impatto internazionale”. Proposito confermato dal palco dell’edizione successiva il 1 luglio 2016, quando ad esibirsi nella cornice puteolana fu il pianista Ezio Bosso.

Giusto e doveroso, dunque, chiedersi se con il passare del tempo quel progetto sia ancora in campo e quali siano le ragioni di eventuali ritardi rispetto alle previsioni iniziali. Contattato dalla nostra redazione, il produttore del Civitas Paolo Lubrano ha dichiarato che “il progetto non è stato abbandonato, forse abbiamo fatto qualche valutazione sbagliata sulle difficoltà legate ad aspetti burocratici. Voglio precisare – continua Lubrano – che il Sindaco di Pozzuoli Enzo Figliolia continua a seguire e a mostrare interesse sul percorso intrapreso, mentre qualcun altro forse è un po’ meno attento. Ma stiamo andando avanti, è di questi giorni un sopralluogo con la nuova azienda incaricata di produrre i corpi illuminanti, in modo da verificare una serie di esigenze tecniche per l’impianto che sarà realizzato dalla Graded. Per quanto riguarda i tempi di attuazione, i responsabili del Civitas non vogliono creare false aspettative, ma si dicono fiduciosi nel riuscire a “mantenere l’impegno preso con la città nella primavera/estate del prossimo anno, augurandoci che quel giorno venga vissuto come un traguardo di tutta la città: dell’organizzazione del Civitas, delle Istituzioni e dei cittadini”.  

PROMOZIONE DEL TERRITORIO, UNA SFIDA ANCORA INCOMPIUTA – Molti in città concordano sul fatto che la promozione di Pozzuoli e dei Campi Flegrei non possa esaurirsi in eventi isolati, ma va sostenuta con azioni durature, che restano sul territorio e lo caratterizzano in termini di vivibilità, ospitalità e livello culturale. Azioni, siano esse istituzionali o di operatori privati, che non possono essere “a macchia di leopardo”, così come l’attenzione pubblica da parte della cittadinanza sui temi della programmazione e degli eventi non può fermarsi al periodo di Natale.

Scritto da Dario Chiocca


Classe '78, è tra i fondatori de L'Iniziativa, di cui è presidente. Puteolano, è cresciuto nel quartiere di Monterusciello, dove risiede. Laureato in Giurisprudenza, impegnato da sempre sulle questioni sociali, anche nei movimenti studenteschi e nelle organizzazioni sindacali, dal 2010 è avvocato presso il Foro di Napoli e svolge la sua attività professionale nel campo nel diritto civile e del lavoro. In ambito di normativa del lavoro, si occupa inoltre di formazione.