Luci al Macellum di Pozzuoli, il 18 luglio l’evento pubblico di inaugurazione

Sarà un concerto pubblico, intitolato “le colonne sonore” ad inaugurare, finalmente e dopo numerosi rinvii, il nuovo impianto di illuminazione al Macellum di Pozzuoli, l’antico mercato di Puteoli realizzato tra il I e il II sec. d.c., impropriamente conosciuto come Tempio di Serapide. Mercoledì 18 luglio, cittadini e visitatori potranno passeggiare, con ingresso gratuito, tra i resti archeologici accompagnati da musiche e giochi di luce.

VALORE PER LA CITTA’ – L’illuminazione permanente del “Tempio di Serapide” con un nuovo impianto di illuminazione mette fine, grazie alla parteship pubblico-privata, al triste scenario di un sito bellissimo praticamente quasi al buio, e può innescare un circolo virtuoso non solo per valorizzare l’area e l’economia circostante, ma soprattutto per “regalare” a Pozzuoli e ai Campi Flegrei un nuovo simbolo promozionale e biglietto da visita. Il Parco archeologico dei Campi Flegrei ha annunciato l’intenzione di favorire l’organizzazione di eventi con continuità.

L’EVENTO – L’iniziativa di valorizzazione notturna del sito è targata Premio Civitas, diretto da Paolo Lubrano, per un progetto firmato dal light designer Filippo Cannata e realizzato da Graded in collaborazione con Led Generation.

L’evento del 18 luglio è organizzato dal Premio Civitas in sinergia con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Sul palco l’orchestra The Modern Movie Classic Orchestra, diretta da Giovanni Borrelli, presidente e direttore artistico dell’associazione culturale Accademia Reale. La formazione eseguirà brani tratti dalle colonne sonore di film celebri e apprezzati nel mondo: dalle acclamate composizioni del maestro Ennio Morricone – temi, tra gli altri, da Nuovo Cinema Paradiso, C’era una volta in America, Il Buono, il Brutto e il Cattivo – alle più amate partiture di Nicola Piovani – La vita è bella, Mediterraneo – fino a Nino Rota (Il padrino) e Luis Bacalov (Il postino).

Ventisette musiche in totale per moltiplicare la forza visiva del vero protagonista della serata: il nuovo impianto di illuminazione che proporrà emozionanti balzi cromatici, guizzi di tonalità, suggestioni a colori messe in campo da un piccolo esercito di corpi illuminanti di ultima generazione per 149 sorgenti LED gestibili da remoto.

SODDISFAZIONE DELLE ISTITUZIONI – La sinergia con gli attori del territorio – dichiara Paolo Giulierini, direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei – è fondamentale per promuovere il patrimonio flegreo. Il nuovo impianto di illuminazione del Macellum è uno dei primi pezzi che inseriamo nel percorso di rinascita di un luogo unico al mondo. Grazie ad un gioco di luci suggestivo, ad un light-design preciso e raffinato, l’antico monumento risplende di una bellezza rinnovata ed incantevole, che non può che coinvolgere: gli elementi architettonici e quelli archeologici acquisiscono un valore aggiunto grazie ad un’illuminazione caratterizzante. Al Macellum si riparte grazie alla collaborazione con Premio Civitas e con Paolo Lubrano: privati che hanno donato al patrimonio energie, per amore delle proprie radici e della cultura. È il primo tassello per consentire la riapertura al pubblico dell’antico mercato: i turisti potranno camminare su quei pavimenti e in quei giardini, rivivendone la storia. Inoltre siamo al lavoro per presentare un Festival del Macellum: aperture serali tra rappresentazioni teatrali, musicali e di danza. Ma pensiamo anche alla fruizione di questo spazio durante le ore diurne, con l’apertura del monumento e la possibilità di visitarlo. I siti archeologici non hanno mai smesso di raccontare la loro vita. È ora di dialogare con questi spazi”.

“Il Premio Civitas – spiega Paolo Lubrano, ideatore del Premio nasce con l’obiettivo di diffondere nel mondo attraverso eventi e iniziative la conoscenza del patrimonio storico, artistico e paesaggistico della città di Pozzuoli e dei Campi Flegrei. Portando la luce al Macellum, luogo di raro valore sinora non adeguatamente esaltato dal tramonto all’alba, il Premio Civitas dà prova di come sia necessario dare vita a produttive sinergie pubblico-privato per permettere la valorizzazione dei nostri tanti beni archeologici, spesso versanti in condizioni di abbandono o ai margini dei principali circuiti turistici. In collaborazione con Pit Stop, C.R.C. srl, Emo Test srl, NetCom group, Ricicla eco Solutions, Biores, Aracri group, Tecnomedical, Deltronics, il Civitas regala l’impianto alla città di Pozzuoli, ridisegnando con le luci la fisionomia originale del luogo, mettendone in risalto le parti costitutive. Dalla serata inaugurale in poi, Pozzuoli potrà contare non solo sull’illuminazione ordinaria del Macellum ma soprattutto ‘far parlare’ il sito attraverso innumerevoli scenografie di colori”.

 “Il Macellum-Tempio di Serapide è un simbolo – commenta Vincenzo Figliolia, sindaco di Pozzuoli – l’immagine di Pozzuoli nel mondo, un segno inequivocabile di riconoscimento. Questo progetto di valorizzazione ideato e realizzato dal Premio Civitas, grazie alla collaborazione con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e il Comune di Pozzuoli, non può che inorgoglire la città, che aspira ad essere sempre più il luogo dell’ospitalità, città della Cultura e del Turismo. Il Macellum avvolto in uno straordinario gioco di luci e colori rappresenta un altro tassello nel mosaico che stiamo componendo grazie anche alla sinergia tra pubblico e privato, che va incoraggiata e sostenuta. Il futuro passa da qui. L’amministrazione da me presieduta ha puntato dritto verso lo sviluppo turistico-culturale della città. La sola dimensione possibile che può avere oggi Pozzuoli, la sola strada percorribile per un territorio ricco di risorse culturali e ambientali come il nostro. La riconversione da città industriale a città dell’accoglienza, d’arte e di cultura. Città del turismo. La nostra sfida è questa”.

“Per questo progetto di illuminazione del Tempio di Serapide a Pozzuoli – precisa Filippo Cannata, light designer – ho fatto una scelta di campo: ho voluto puntare alla valorizzazione del tessuto socio economico, culturale e sociale, fattori che stabiliscono la catena del valore. Pozzuoli non è solo turismo, non il turismo che c’è ma quello che verrà, quello che saremo in grado di intercettare. Un progetto che sappia interpretare le dinamiche moderne con messaggi che sono sulla stessa lunghezza d’onda dei giovani. Ringrazio per questa opportunità l’amico Paolo Lubrano, l’azienda realizzatrice dell’impianto Graded, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e l’amministrazione tutta, con cui ho avuto nel corso di questi anni confronti sempre costruttivi e positivi per il buon esito del progetto”.

“La responsabilità sociale per un’azienda si traduce anche nella cura e nell’interazione con il proprio territorio e, dunque, nella valorizzazione del suo patrimonio artistico – spiega Vito Grassi, amministratore unico di Graded -. Abbiamo risposto con entusiasmo alla chiamata del direttore del Premio Civitas, Paolo Lubrano, perché siamo convinti che a Napoli e in Campania, una delle regioni italiane più ricche di testimonianze archeologiche e artistiche, sia necessario un mecenatismo diffuso fra imprese e organizzazioni culturali. Un approccio innovativo che veda la cultura come ricchezza e patrimonio comune da rilanciare. Fare mecenatismo non significa svendere ma valorizzare. Comporta impegno, etica e responsabilità sociale d’impresa. E oggi, in un’ottica di competizione globale, tutti i settori produttivi – dagli artigiani agli esercenti, dagli industriali ai grandi attrattori culturali, alla filiera dell’ospitalità e dell’accoglienza – sono chiamati a fare la propria parte per raggiungere l’obiettivo comune: rendere sempre più vivibile e, dunque, competitivo il proprio territorio. Riuscire ad attrarre investitori molto più di tanti altri competitors mondiali”. 

 “Tra i tanti monumenti e siti archeologici presenti sul territorio flegreo – sottolinea Angela Pace, commissario dell’Azienda Autonoma Cura, Soggiorno e Turismo di Pozzuoli  tutti di grande bellezza ed interesse storico-culturale, il “Macellum”, conosciuto da molti con il nome di  “Tempio di Serapide” è stato da sempre considerato dall’Azienda Turismo di Pozzuoli il simbolo della Città, tanto è vero che il logo dell’Ente è rappresentato dalle colonne dello stesso. Questo Ente per anni ha provveduto alla manutenzione ordinaria e straordinaria del sito, che essendo ubicato sul porto di Pozzuoli, rappresenta il primo impatto visivo ai numerosi visitatori italiani e stranieri. Orbene, questo progetto di illuminazione, voluto fortemente dal Premio Civitas di Paolo Lubrano, da sempre impegnato nella valorizzazione e pubblicizzazione dell’area flegrea, attraverso un gioco di luci che ne esalterà la bellezza e le sue qualità trasformando il “Tempio” in grande attrattore turistico e sede di manifestazioni ed eventi, che sicuramente favoriranno lo sviluppo turistico ed economico di Pozzuoli“.

Scritto da Redazione