A Pozzuoli il vicepresidente della regione, sopralluogo al depuratore e lungo i canali abusivi che scaricano sul litorale domitio

depuratore-cunaAccelerare i processi avviati per giungere finalmente a soluzioni concrete su inquinamento marino e risanamento ambientale. Questi gli obiettivi fissati al termine della visita avvenuta venerdì mattina a Pozzuoli del vicepresidente e assessore all’Ambiente e all’Urbanistica della Regione Campania Fulvio Bonavitacola. Dopo un incontro in Comune l’esponente della giunta De Luca ha compiuto, assieme al sindaco Vincenzo Figliolia e all’assessore all’Ambiente Franco Cammino, sopralluoghi all’impianto di depurazione di Cuma e lungo i canali Abruzzese e Camaldoli che sversano continuamente rifiuti sull’arenile di Licola. Erano presenti anche i consiglieri regionali Enza Amato e Luca Cascone, presidente della commissione regionale Urbanistica.

«Si è trattato di un segnale importante che la Regione Campania ci ha voluto dare – ha detto il sindaco Vincenzo Figliolia- e per questo ringrazio il presidente De Luca, oltre che ovviamente il vicepresidente Bonavitacola, che ha trascorso alcune ore a Pozzuoli. Per noi è importante avere l’attenzione e il sostegno dell’amministrazione regionale: solo così riusciremo a trovare una soluzione per fermare gli scarichi abusivi che inquinano le nostre coste e giungere all’adeguamento definitivo ed efficace del depuratore di Cuma».

I primi interventi riguarderanno la copertura della vasche di depurazione e la pulizia dei canali con l’individuazione degli sversamenti abusivi e delle responsabilità. «Non possono essere i Comuni a farsi carico delle azioni di bonifica – ha aggiunto Fulvio Bonavitacola – Occorre regolare questo problema anche con interventi straordinari». «Ci battiamo da anni per avere spiagge e mare pulito e ci siamo più volte accollati le spese per la bonifica degli arenili, di Licola in particolare, pur non avendone le competenze – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Franco Cammino – Finalmente ora con la Regione Campania abbiamo individuato il percorso giusto per arrivare ai risultati che i cittadini si aspettano».
Alle associazioni, ai comitati civici e ai cittadini di Licola va il merito di evidenziare, quotidianamente, che la principale causa del mare inquinato lungo il litorale domitio è da individuarsi nei canali abusivi che non sono dirottati verso il depuratore, il cui funzionamento, pur a livelli non ottimali al 100%, è comunque migliorato negli ultimi anni grazie ad un cambio di gestione. Un atto di chiarezza, preliminare a qualsiasi soluzione del problema, che è stato ribadito anche in occasione del recente convegno organizzato martedì 28 giugno proprio nell’impianto di depurazione, al quale hanno partecipato i sindaci dei Comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Procida.

Scritto da Redazione