Sono trascorsi undici mesi soltanto dalla sua entrata in vigore, ma il nuovo piano traffico di Pozzuoli sembra non interessare più a nessuno ormai da tempo. Dopo circa due mesi ad altissima tensione la politica, la stampa e l’opinione pubblica locale sembrano aver trovato nuovi e più interessanti spunti di dibattito. Eppure il tanto discusso dispositivo di viabilità voluto dall’amministrazione Figliolia non è andato in soffitta come qualcuno sperava, ma resta attivo anche se con qualche piccolo correttivo. C’è allora da chiedersi che fine hanno fatto le petizioni, i ricorsi al TAR, le manifestazioni e gli appelli di tante personalità. Bocciata dal consiglio comunale la proposta di abrogazione e bocciate dai fatti le iniziative volte a bloccare i piani dall’amministrazione. Questa pare la risposta più semplice, ma forse anche la più adeguata.
Dopo alcune settimane di assestamento e dopo i provvedimenti correttivi infatti le cose sono iniziate ad andare meglio. Le interminabili code di automobili sono pian piano scemate e la circolazione ha iniziato a scorrere in maniera più regolare.
In pochi avevano scommesso sul funzionamento delle nuove disposizioni e in pochi avevano condiviso il nostro invito alla prudenza di giudizio, alla calma e ad un dibattito sereno e propositivo. Da più parti si è dato spazio all’isterismo, ad una rabbia inconcludente e alla chiacchiera facile alimentando eccessi e falsi miti. Il tutto si è risolto in un nulla di fatto. Purtroppo non esistono, o non sono state rese note, ad oggi rilevazioni sistematiche, dati certi con cui giudicare i fatti, ma pare evidente che i provvedimenti sono stati gradualmente assorbiti dalla cittadinanza e abbiano retto anche alla prova estiva con la movida e all’afflusso verso il mare.
Strano allora notare come l’amministrazione Figliolia, che per il piano traffico si è spesa tanto rendendosi impopolare, non abbia rivendicato poi tanto il suo successo. Anche in questo caso la risposta pare semplice: sarebbe, infatti, difficile, per il sindaco e i suoi assessori vantarsi di un piano partito, ma nei fatti mai completato. Ebbene si, i provvedimenti sinora adottati costituiscono solo una parte, seppur centrale più visibile, del complesso piano contenuto nelle “Linee di intervento per la gestione della mobilità urbana”. Rileggendo il documento presentato nell’ottobre 2012 si può notare come non siano ancora stati attuati alcuni interventi preliminari, quelli previsti nel giro di poche settimane. Facciamo alcuni esempi: il parcheggio in via Vecchia delle Vigne non è mai stato aperto, le navette verso i parcheggi sono state attive solo nel periodo natalizio, il parcheggio Sofer non è stato adeguatamente attrezzato e soprattutto la rotonda di Lucrino continua a creare code, nonostante le promesse dell’assessore Marrandino in merito fossero ancora più vecchie. Nel giro di sei mesi circa sarebbero dovuti entrare in azione i varchi telematici per la ZTL, accanto ad altri lavori di decoro urbano e insieme all’impegno dell’amministrazione a migliorare il trasporto pubblico.
Questo è solo quanto messo per iscritto, perché con gli annunci si è andati ben oltre. L’assessore Fumo, infatti, nell’esporre le misure poi attuate le definiva come il primo di tre step di lavoro con cui intervenire sulla viabilità dell’intera cittadina e non solo del centro storico. In questo senso interventi rilevanti ancora non ce ne sono stati e persiste il rischio di spostare semplicemente altrove il traffico del centro. La razionalizzazione degli orari di uscita delle scuole e lo spostamento del mercatino garantiscono a Pozzuoli alta un certo grado di vivibilità, ma l’equilibrio è fragile e ancora tanto resta da fare a partire dal parcheggio per i bus turistici. Interventi, però, sono attesi anche nella piazza di Arco Felice o Lucrino dove la situazione del traffico non sembra migliorare.
Occorre dunque che l’amministrazione puteolana non si accontenti dei risultati ottenuti, ma dia risposte tempestive alle criticità attuando realmente un piano organico capace di migliora la viabilità cittadina.