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L'Iniziativa

Notizie e approfondimenti a cura dell'associazione "L'Iniziativa"

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L’associazione “L’Iniziativa” è un movimento indipendente, radicato sul territorio flegreo, nel napoletano e fondato il 9 ottobre del 1998 da un gruppo di giovanissimi. Da allora l’associazione si impegna quotidianamente sul territorio in campo sociale e civile, nell’organizzazione di eventi, incontri pubblici, iniziative di lotta e una costante attività di denuncia, proposta, opinione e informazione.

APS L’Iniziativa

Documento programmatico

Discusso e approvato dall’assemblea degli iscritti del 23 marzo 2017

Versione Sintesi pubblica

L’ASSOCIAZIONE E IL CONTESTO DEL TERRITORIO – È più o meno a partire dalla primavera del 2014 che l’associazione ha intrapreso una nuova fase di partecipazione attiva al dibattito politico locale. Numerosi sono stati gli eventi pubblici che ci hanno visto protagonisti, organizzati con successo in modo innovativo rispetto al passato degli anni 2000 e con un contenuto preciso e appropriato, al fine di influenzare il contesto locale, almeno in termini di indirizzo politico. Basti citare, in questo documento necessariamente schematico, le 3 edizioni della manifestazione “di fine stagione” – #cittàdellacultura #cittàdellaccoglienza (2014), #cittàflegrea #cittàdacostruire (2015), #cittàchecambia #cittàdaraccontare (2016) – ma se ne potrebbero aggiungere anche altre (al Rione Terra, al Montenuovo, a Monterusciello), con le quali abbiamo sostenuto, a compimento di un lavoro e di un impegno quotidiano, tutte le nostre idee, istanze e proposte sui temi dello sviluppo, del turismo sostenibile, della cultura, del lavoro regolare, della tutela di ambiente e territorio, della riqualificazione delle periferie.

Siamo riusciti a guadagnarci sul campo un’interlocuzione con le Istituzioni locali alla luce del sole, pur senza entrare in logiche di partito o di appartenenza, con un’evidente sovraesposizione che non ha mai interferito sulle nostre posizioni di merito e soprattutto non ci ha impedito di proseguire nel percorso intrapreso, deciso autonomamente.

A tal proposito, vanno ricordati ed evidenziati alcuni passaggi, non solo organizzativi, concentrati nell’ultimo anno e mezzo. In ordine di tempo: la trasformazione dell’associazione in APS, che ha conferito una maggiore agibilità legale e istituzionale al nostro movimento; la riapertura di una sede sociale nel Centro Storico di Pozzuoli, che in questi mesi ha già dimostrato il suo valore strategico, oltre che aggregativo di persone e di progetti; la scelta, contestuale, di concentrare le attività editoriali, in un’ottica di sviluppo, esclusivamente on line; l’adesione e la sottoscrizione al progetto dell’Unione Europea Mac (Monterusciello Agro City), che ci vede partner ufficiale, con oneri e onori, alla pari del Comune di Pozzuoli. È grazie a queste scelte che oggi l’associazione ha nuove prospettive.

Impegni a breve termine:

Nel breve periodo, schematicamente, le energie dell’associazione vanno concentrate su 3 cose.

  1. Svolgimento delle attività redazionali ed editoriali. Stiamo lavorando per un più efficiente organizzazione redazionale, coerente con lo spirito associativo, ma in grado di sostenere obiettivi e standard di continuità, quantità e qualità delle pubblicazioni sul sito, sui social e – seppure in modo occasionale – anche su carta stampata. In modo da svolgere un ruolo di indirizzo e formazione dell’opinione pubblica locale, troppe volte disorientata da impostazioni scandalistiche e qualunquistiche.

  2. Campagna 5 x mille. A lungo termine, può essere la risoluzione strutturale alle esigenze di autofinanziamento. L’Iniziativa è una realtà associativa-volontaristica che non ha mai avuto un budget di riferimento con il quale programmare attività e obiettivi. Non sfugge a nessuno il cambio di prospettiva. Per la prima volta – anche se occorrerà ancora qualche anno – potremmo disporre di risorse adeguate a coprire le spese e a finanziare il progetto più di prima, in modo assolutamente trasparente, pubblico e autonomo.

  3. Partecipazione al Progetto Mac (Monterusciello Agro City). La scelta di sottoscrivere l’Accordo di Partenariato, che ci impegna per i prossimi 3 anni, è coerente con l’impegno ed il sostegno de L’Iniziativa alla riqualificazione urbana e sociale dei quartieri e rappresenta per l’associazione una sfida dal molteplice significato. Permette al nostro movimento di “misurarsi” sul piano tecnico-professionale in una collaborazione istituzionale tutt’altro che semplice; offre all’associazione la possibilità di caratterizzare l’azione del Comune di Pozzuoli su Monterusciello nei prossimi anni, pur nei limiti del ruolo istituzionale conferito dal progetto, relativo soprattutto alla comunicazione. Aderire al Mac è scelta coraggiosa ed è solo con il lavoro, la serietà e la professionalità sul campo che l’Iniziativa può rendere questa scelta giusta e positiva.

Esiste, insomma, la possibilità di strutturare meglio il lavoro dell’associazione, riconoscere finalmente l’impegno e le competenze interne e metterle a disposizione del territorio. Tutto questo, ovviamente, deve essere accompagnato da assunzioni di responsabilità individuali, da un modo più attento e continuo di partecipare alla vita pubblica e associativa.

Aspetti politici e obiettivi a media-lunga scadenza

– Necessario, in questa fase, è anche formalizzare una valutazione, più che un bilancio, sul contesto politico, almeno a livello locale, che si è manifestato negli ultimi anni. Nel ribadire quanto già scritto nei nostri recenti editoriali, può riassumersi che il territorio ha registrato alti e bassi.

Passi in avanti sono avvenuti per quanto riguarda la nuova vocazione flegrea, basata su una visione di sviluppo programmato su base comune, ma molte sfide, quelle vere, restano ancora allo stato embrionale. Pozzuoli – rispetto a quanto verificatosi in altri Comuni vicini – è l’unica città dell’area flegrea che può vantare una condizione di maggiore stabilità gestionale e amministrativa, in un momento storico in cui, come dimostrano vicende locali e nazionali, governare un Comune è diventato uno dei principali terreni del fare politica, ma è anche tra le cose più difficili, per ragioni di sistema. Da un lato, quindi, abbiamo preso atto di una più stabile governance e programmazione del territorio, almeno per il principale Comune flegreo, fatto positivo in termini di vivibilità quotidiana e premessa indispensabile per una successiva prospettiva di cambiamento; dall’altro, però, abbiamo dovuto registrare le difficoltà di raggiungere risultati più ambiziosi per la comunità, per i limiti degli attuali rappresentanti istituzionali, soprattutto a livello intermedio.

Il “valore aggiunto” rappresentato da alcune battaglie dell’associazione (a titolo di esempio: contrasto del lavoro irregolare, giusta regolamentazione delle visite guidate nei siti naturalistici e storici, sviluppo delle politiche culturali e creazione di un polo teatrale/professionale), al di là di affermazioni di disponibilità e segnali di principio, oggi appare difficilmente concretizzabile giocando “solo di sponda”.

Si pone, dunque, anche per noi, la necessità di costruire un progetto credibile, da promuovere e/o di cui farne parte, per accedere alle Istituzioni e assumere pubblicamente la sfida di amministrare la cosa pubblica. Con metodi e finalità che devono essere chiari fin dall’inizio e con tempi che prendano in considerazione le scadenze elettorali, ma siano soprattutto il risultato di un percorso di crescita. Fare politica per noi significa “individuare problemi” e “trovare soluzioni”. Ciò vuol dire imparare a migliorarsi, studiare gli atti e condividere le conoscenze, a cominciare dal gruppo dell’associazione. Dialogare con i diversi settori della comunità locale e proporre una visione di insieme della città a media e a lunga scadenza. È un lavoro faticoso, che non sempre raggiunto i risultati sperati, ma è l’unico modo possibile per non disperdere il nostro patrimonio in avventure elettorali fini a se stesse. I tempi sono invece maturi, come dimostrano anche le competizioni più recenti o quelle imminenti, per la formazione di progetti o liste elettorali, indipendenti rispetto al quadro politico nazionale, ma radicati nei bisogni e nelle specificità dei territori, purché non chiusi in una chiave “provincialistica” o “settaria” e chiusa al dialogo con gli altri. Da parte nostra, ciò può essere assunto come un obiettivo dell’associazione di medio termine, a condizione che non sia improvvisato e non venga reso pubblico pochi mesi prima di una competizione elettorale. Prima di questo percorso di condivisione e in assenza di segnali di sostanziale rinnovamento del quadro politico, sono da escludere candidature dirette, espressione dell’associazione, alle prossime, imminenti consultazioni elettorali locali.

Per favorire la costruzione (e la promozione) di un progetto politico, tutto in divenire, può essere utile individuare nel prossimo comitato direttivo uno o più responsabili per eventi e/o incontri tematici. Anche per questo, è necessario definire fin da ora un’identità ancora più forte di valori, visioni e proposte programmatiche, comune a chi fa parte de L’Iniziativa e a chi vorrà aderire in futuro. Le parti politiche nazionali di oggi sembrano interessate più ad intercettare “fette di mercato elettorale” che ad affrontare problemi reali e soprattutto non rispondono al grande quesito dell’agibilità e della effettiva democrazia interna. Ciò detto, è bene che all’interno dell’associazione si discuta e si condividano, oltre a posizioni precise su questioni locali e programmatici come Rione Terra, periferie, riqualificazione urbana, turismo culturale, sviluppo del Polo di palazzo Toledo, gestione dei siti archeologici e naturalistici, città verde, bonifiche dei litorali, piano del commercio, lavoro regolare, politiche giovanili, anche grandi temi che caratterizzano il Mondo e la società contemporanea, come l’Europa, i diritti umani e civili, l’ambiente, i conflitti generazionali, l’accesso alle nuove conoscenze e scoperte. Il senso di appartenenza a l’Iniziativa, insomma, va riempito di contenuti, da aggiornare ogni giorno.

Statuto dell’associazione di promozione sociale “L’Iniziativa”

Art. 1 DENOMINAZIONE

E’ costituita nel rispetto del codice civile e della L 383/2000 l’associazione “L’Iniziativa”

Art. 2 SEDE

L’associazione ha sede legale in Pozzuoli, non ha scopo di lucro, la sua durata è illimitata. Gli eventuali utili non possono essere ripartiti anche indirettamente.
Il trasferimento della sede sociale non comporta modifica statutaria.

Art. 3 SCOPI DELL’ASSOCIAZIONE

Scopo dell’associazione è :
– Organizzare i giovani, gli studenti, i lavoratori, i cittadini tutti: per individuare e consolidare nuove forme di aggregazione e partecipazione democratica; per il recupero sociale, civile e culturale del territorio; per favorire la presa di coscienza collettiva sulle tematiche sociali; per sviluppare un iniziativa politica per una società più giusta, effettivamente libera e democratica;
– promuovere iniziative politiche e rivendicative sul territorio, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle università su questioni di ordine locale e generale; attività sociali, culturali ed editoriali finalizzate all’aggregazione, alla libera informazione, al recupero del senso critico e della memoria storica; dibattiti e manifestazioni pubbliche di carattere politico;
– stipulare con movimenti, comitati, coordinamenti, organizzazioni di carattere sindacale, giovanile ed associazionistico patti di lavoro che individuino temi e modalità di collaborazione ed attività comune.
Tutte le attività non conformi agli scopi sociali sono espressamente vietate.
Le attività dell’associazione e le sue finalità sono ispirate a principi di pari opportunità tra uomini e donne e rispettose dei diritti inviolabili della persona nonché ai principi sanciti dalla Costituzione italiana.

Art. 4 I SOCI

Sono ammessi a far parte dell’Associazione tutti le persone fisiche che abbiano compiuto il quattordicesimo anno d’età e che accettano la linea politica formulata dall’associazione nelle sue riunioni, gli articoli dello Statuto, del regolamento interno, del documento programmatico annuale, che condividano gli scopi dell’associazione e si impegnino a dedicare una parte del loro tempo per il loro raggiungimento.
L’organo competente a deliberare sulle domande di ammissione degli aspiranti soci è il Comitato Direttivo.
L’ammissione all’Associazione è deliberata dal Comitato Direttivo su domanda scritta del richiedente nella quale dovrà specificare le proprie complete generalità. In base alle disposizioni di legge 675/97 tutti i dati personali raccolti saranno soggetti alla riservatezza ed impiegati per le sole finalità dell’Associazione previo assenso scritto del socio. Il diniego va motivato.
All’atto dell’ammissione il socio si impegna al versamento della quota di autofinanziamento annuale nella misura fissata dal Comitato Direttivo ed approvata in sede di bilancio dall’Assemblea ordinaria, al rispetto dello Statuto e dei regolamenti emanati.
Non è ammessa la figura del socio temporaneo. La quota associativa è intrasmissibile.

Ci sono due categorie di soci:
– Soci fondatori: coloro che sono intervenuti alla costituzione dell’associazione, hanno diritto di voto, sono eleggibili alle cariche sociali, la loro qualità di soci ha carattere di perpetuità, non è soggetta ad iscrizione annuale, ma solo al pagamento della quota sociale.
– Soci effettivi: coloro che hanno chiesto e ottenuto la qualifica di socio al Comitato direttivo. Hanno diritto di voto e sono eleggibili alle cariche sociali. La loro qualità di soci effettivi è subordinata all’iscrizione e al pagamento della quota sociale.

Il numero dei soci effettivi è illimitato.
I soci sono tenuti al pagamento della quota sociale entro 10 giorni dall’iscrizione nel libro soci.
L’ammontare della quota annuale è stabilito dall’assemblea in sede di approvazione del bilancio.
Le attività svolte dai soci a favore dell’associazione e per il raggiungimento dei fini sociali sono svolte prevalentemente a titolo di volontariato e totalmente gratuite. L’associazione può in caso di particolare necessità, assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati.

Art. 5 DIRITTI DEI SOCI

I soci aderenti all’associazione hanno diritto di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi. Tutti i soci hanno i diritti di informazione e di controllo stabiliti dalle leggi e dal presente Statuto: il socio volontario non potrà in alcun modo essere retribuito, ma avrà diritto al solo rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’attività prestata. L’associazione si avvale in modo prevalente di attività prestata in forma volontaria e gratuita dei propri associati. Tutti i soci hanno diritto di accesso ai documenti, delibere, bilanci, rendiconti e registri dell’associazione. Tutti i soci hanno diritto di voto.

Art. 6 DOVERI DEI SOCI

Gli aderenti svolgeranno la propria attività nell’associazione in modo personale, volontario e gratuito senza fini di lucro, in ragione delle esigenze e disponibilità personali dichiarate.
Il comportamento del socio verso gli altri aderenti ed all’esterno dell’associazione deve essere animato da spirito di solidarietà ed attuato con correttezza, buona fede, onestà, probità e rigore morale, nel rispetto del presente Statuto e delle linee programmatiche emanate.
Gli iscritti dell’Ass. presenti nelle Istituzioni sono tenuti a rappresentare le istanze e le posizioni deliberate in assemblea. Sono inoltre tenuti a versare all’Ass. parte della retribuzione conferitagli in relazione al ruolo istituzionale svolto.
Gli iscritti che occupano incarichi dirigenziali all’interno di altre organizzazioni devono esporre periodicamente all’assemblea il risultato delle loro azioni.
Art. 7 RECESSO/ESCLUSIONE DEL SOCIO

Il socio può recedere dall’associazione mediante comunicazione scritta da inviare al coordinatore del Comitato direttivo di sezione. Il recesso ha effetto dalla data di chiusura dell’esercizio sociale nel corso del quale è stato esercitato.
Il socio può essere escluso dall’associazione in caso di inadempienza dei doveri previsti dall’art. 6 o per altri gravi motivi che abbiano arrecato danno morale e/o materiale all’associazione stessa, come la pubblica espressione di posizione contrarie a quelle deliberate dall’assemblea.
L’esclusione del socio è deliberata dal Comitato direttivo. Deve essere comunicata a mezzo lettera al medesimo, assieme alle motivazioni che hanno dato luogo all’esclusione e ratificata dall’assemblea soci nella prima riunione utile.
Soci receduti e/o esclusi che abbiano cessato di appartenere all’associazione, non possono richiedere la restituzione dei contributi versati, né hanno diritto alcuno sul patrimonio dell’associazione.

Art. 8 GLI ORGANI SOCIALI
Gli organi dell’associazione sono:
– L’assemblea dei soci;
– Il comitato direttivo;
– Il presidente

Tutte le cariche sociali sono assunte e assolte a totale titolo gratuito.

Art. 9 L’ASSEMBLEA

L’assemblea è organo sovrano dell’associazione. L’assemblea dei soci è costituita dai soci fondatori e effettivi, è convocata almeno una volta all’anno dal presidente dell’associazione o da chi ne fa le veci, mediante:
· Avviso scritto informaticamente per e mail o social network;
· Avviso affisso nei locali della Sede almeno 7 giorni prima.

L’Assemblea dei soci è convocata dal Presidente almeno una volta all’anno ed è presieduta dal Presidente stesso o da un suo delegato nominato tra i membri del Direttivo.
Deve inoltre essere convocata
a) quando il Direttivo, deliberando a maggioranza, lo ritenga necessario;
b) quando la richiede almeno un decimo dei soci.
L’assemblea è organo sovrano dell’associazione.
Gli avvisi di convocazione devono contenere l’ordine del giorno dei lavori e la sede ove si tiene la riunione.
L’assemblea può essere ordinaria e straordinaria. E’ straordinaria l’assemblea convocata per la modifica dello Statuto o deliberare il trasferimento della sede legale o lo scioglimento dell’associazione. E’ ordinaria in tutti gli altri casi.
L’assemblea ordinaria è valida in prima convocazione se è presente la maggioranza degli iscritti aventi diritto di voto; in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti.

L’assemblea ordinaria
a) elegge il Presidente
b) elegge il Comitato Direttivo;
c) approva il programma annuale dell’associazione.
d) approva il bilancio consuntivo e preventivo annuale ed il rendiconto predisposti dal Direttivo ;
e) fissa annualmente l’importo della quota sociale di adesione;
f) ratifica le esclusioni dei soci deliberate dal Comitato direttivo;

g) nomina i responsabili esecutivi dei singoli progetti;
h) ratifica i patti di lavoro con altre organizzazioni previsti tra le finalità;
i) propone iniziative indicandone modalità e supporti organizzativi;
l) nomina i responsabili esecutivi delle iniziative;

Le deliberazioni dell’assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza dei presenti; sono espresse con voto palese, tranne quelle su problemi riguardanti le persone e la qualità delle persone o quando l’assemblea lo ritenga opportuno. Ogni socio ha diritto di esprimere un solo voto.
Le discussioni e le deliberazioni dell’assemblea ordinaria e straordinaria sono riassunte in un verbale che viene redatto dal segretario o da un componente dell’assemblea appositamente nominato. Il verbale viene sottoscritto dal Presidente e dall’estensore è trascritto su apposito registro, conservato a cura del Presidente nella sede dell’associazione.
Ogni socio ha diritto di consultare i verbali delle sedute e chiederne, a proprie spese, una copia.

L’assemblea straordinaria
a) approva eventuali modifiche allo Statuto con la presenza di 2/3 dei soci e con decisione deliberata a maggioranza dei presenti;
b) scioglie l’associazione e ne devolve il patrimonio col voto favorevole di 3/4 dei soci.
Hanno diritto di partecipare alle assemblee, di votare e di essere eletti, tutti i soci iscritti, purché in regola con il pagamento della quota.

Art. 10 IL COMITATO DIRETTIVO

L’associazione è amministrata da un Comitato direttivo eletto dall’assemblea e composto da tre a dieci membri.
La convocazione del Comitato direttivo è decisa dal Presidente o richiesta e automaticamente convocata da tre membri del Comitato direttivo stesso.
Le delibere devono avere il voto della maggioranza assoluta dei presenti, a parità di voti prevale il voto del Presidente.

Il Comitato direttivo:
1. compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione
2. redige e presenta all’assemblea il rapporto annuale sulle attività dell’associazione
3. redige e presenta all’assemblea il bilancio consuntivo e quello preventivo ed il rendiconto economico.
4. ammette i nuovi soci
5. esclude i soci salva successiva ratifica dell’assemblea ai sensi dell’art.7 del presente statuto.

Le riunioni del Comitato direttivo sono legalmente costituite quando è presente la maggioranza dei suoi componenti.
Nell’ambito del comitato direttivo sono previste almeno le seguenti figure: il Presidente (eletto direttamente dall’assemblea generale), il Vice Presidente, il Tesoriere (eletti nell’ambito del Comitato direttivo stesso).

Art. 11 IL PRESIDENTE

Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Associazione, presiede il Comitato direttivo e l’assemblea.
Rappresenta l’associazione di fronte alle autorità ed è il suo portavoce ufficiale.
Convoca l’assemblea dei soci e il Comitato direttivo sia in caso di convocazioni ordinarie che straordinarie. Indice le riunioni mensili.
Dispone dei fondi sociali con provvedimenti controfirmati dal tesoriere. La sua carica è annuale e rinnovabile.

Art. 12 I MEZZI FINANZIARI
I mezzi finanziari per il funzionamento dell’associazione provengono:
– dalle quote versate dai soci nella misura decisa annualmente dal Comitato direttivo e ratificata dall’assemblea;
– dai contributi, donazioni, lasciti in denaro o in natura provenienti da persone e/o enti le cui finalità non siano in contrasto con gli scopi sociali.
Il Comitato direttivo potrà rifiutare qualsiasi donazione che sia tesa a condizionare in qualsivoglia modo l’associazione.
– da iniziative promozionali

I fondi dell’associazione non potranno essere investiti in forme che prevedano la corresponsione di un interesse.
Ogni mezzo che non sia in contrasto con il Regolamento interno e con le leggi dello Stato Italiano potrà essere utilizzato per appoggiare e sostenere i finanziamenti all’associazione e arricchire il suo patrimonio.

Art. 13 BILANCIO

I bilanci sono predisposti dal comitato direttivo e approvati dall’assemblea.
Il bilancio consuntivo è approvato dall’assemblea generale ordinaria con voto palese o con le maggioranze previste dallo Statuto.
L’assemblea di approvazione del bilancio consuntivo deve tenersi entro la data del 30 aprile dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio sociale.
Il bilancio consuntivo è depositato presso la sede dell’associazione, e nelle varie sezioni, almeno 20 giorni prima dell’assemblea e può essere consultato da ogni associato.
Il bilancio preventivo è approvato dall’assemblea generale ordinaria con voto palese o con le maggioranze previste dallo Statuto.
Il bilancio preventivo è depositato presso la sede dell’associazione, almeno 20 giorni prima dell’assemblea e può essere consultato da ogni associato.

Art. 14 MODIFICHE STATUTARIE

Questo statuto è modificabile con la presenza dei due terzi dei soci dell’associazione e con voto favorevole della maggioranza dei presenti. Ogni modifica o aggiunta non potrà essere in contrasto con gli scopi sociali, con la dottrina e il Regolamento interno e con la Legge italiana.

Art. 15 SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE

Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati convocati in assemblea straordinaria.
L’assemblea che delibera lo scioglimento dell’associazione nomina uno o più liquidatori e delibera sulla destinazione del patrimonio che residua dalla liquidazione stessa.
La devoluzione del patrimonio sarà effettuata con finalità di pubblica utilità a favore di associazioni di promozione sociale di finalità similari.

Art. 16: DISPOSIZIONI FINALI

Per tutto ciò che non è espressamente previsto si applicano le disposizioni contenute nel codice civile e nelle leggi vigenti in materia.

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