POZZUOLI / Mercato ittico: per il Tar niente sgombero, punto a favore per il Comune contro la Regione

vistaTra il Comune di Pozzuoli e la Regione Campania è in corso da alcuni mesi un contenzioso legale e giudiziario. Oggetto dello scontro, in questo caso, è il mercato ittico all’ingrosso. La Giunta Regionale, con una nota della Direzione Generale per la Mobilità (prot. n. 0754140 del 10 novembre 2014), aveva intimato all’amministrazione comunale “di porre fine alla condotta abusiva” e di “provvedere allo sgombero e alla riconsegna” dell’area demaniale del mercato ittico, rispetto alla quale, tra l’altro, viene negato il rinnovo della concessione e richiesto anche il pagamento di indennità dovute all’utilizzo “sine titulo”. La Regione sostiene in parole semplici che il Comune occupa la struttura abusivamente e per giunta in difformità rispetto alle destinazioni d’uso, per quanto riguarda l’area adibita a parcheggio pubblico e per quella a bar. L’ordinanza cautelare emessa venerdì 21 feb dalla VII sezione del Tar Campania attribuisce un punto a favore al Comune di Pozzuoli e riconosce che il mutamento delle destinazioni d’uso di queste piccole parti del compendio Mercato ittico non investe profili igienico-sanitari, di tutela pubblica o di sicurezza e che pertanto non giustifica lo sgombero della struttura, fatto che avrebbe provocato un danno grave e irreparabile alla comunità flegrea.

Niente sgombero del mercato, dunque, ma la questione non si esaurisce certo in questa prima pronuncia ed è innanzitutto politica. Il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia ha sottolineato infatti che questa ordinanza del Tar è un successo per l’amministrazione perché “spunta le armi della pressione politica finora esercitata dall’assessore regionale ai Trasporti Vetrella (…) E’ fallito ancora una volta – continua il primo cittadino – l’assalto politico che l’assessore vuole fare sul porto di Pozzuoli, evidente anche nel Piano regolatore Portuale che prevede la delocalizzazione della darsena dei pescatori e il posizionamento delle boe nell’area ex Sofer, rovinando un progetto di portualità turistica. Non consentiremo a questi personaggi di colonizzare e mettere le mani sul porto di Pozzuoli che è patrimonio della città. AI cittadini di Pozzuoli, alle attività produttive e solo a loro compete decidere il futuro del porto”. Gli interessi, dunque, appaiono ben più ampi e abbracciano vecchie (e più recenti) mire sul litorale puteolano e flegreo.

L’INTERESSE DEL TRRITORIO – Quello sul mercato non è l’unico tema per il quale l’Ente locale puteolano è stato costretto a difendere gli interessi del territorio nelle aule della Giustizia amministrativa. E non è neanche il primo né l’ultimo. Basti pensare alla fruttuosa opposizione al trasferimento della sede generale dell’Asl da Monterusciello o al ricorso appena depositato contro il nuovo sistema di tariffe sui trasporti, che penalizza particolarmente i cittadini puteolani e flegrei.

Ma queste battaglie possono esaurirsi su un piano prettamente giudiziale? Evidentemente, no. Vanno trasferite su quello politico, con l’obiettivo di recuperare innanzitutto un normale livello di interlocuzione e di confronto con le Istituzioni, ma anche di ripensare al ruolo della Regione, intesa come un governo che legifera e regolamenta, ma che trasferisce le competenze gestionali agli Enti locali, più vicini ai problemi concreti e alle esigenze dei cittadini, e quindi nelle condizioni di valutare meglio le soluzioni più opportune agli interessi delle città ed assumersi la responsabilità delle proprie scelte in modo più diretto di fronte ai propri cittadini. L’allestimento del parcheggio gratuito nelle ore diurne nelle aree del mercato è un esempio molto pregnante, ma il tema dello snellimento e delle autonomie dei Comuni investe molti altri settori e opere commissariali. “Decide il territorio”, dovrebbe diventare la parola d’ordine e un impegno trasversale di tutta la comunità. Non è campanilismo, è voglia di partecipare, discutere e raggiungere in modo più democratico il bene comune.

Scritto da Dario Chiocca


Classe '78, è tra i fondatori de L'Iniziativa, di cui è presidente. Puteolano, è cresciuto nel quartiere di Monterusciello, dove risiede. Laureato in Giurisprudenza, impegnato da sempre sulle questioni sociali, anche nei movimenti studenteschi e nelle organizzazioni sindacali, dal 2010 è avvocato presso il Foro di Napoli e svolge la sua attività professionale nel campo nel diritto civile e del lavoro. In ambito di normativa del lavoro, si occupa inoltre di formazione.